OD è il nuovo gioco di Hideo Kojima ed è stato presentato per la prima volta ai The Game Awards del 2023. Le due iniziali stanno per OverDose o un altro titolo? Le informazioni ad oggi sono veramente poche e attorno a questo titolo sono circolate tantissime voci nei mesi passati che sembrano infondate. Prima dell’annuncio della collaborazione con Microsoft, il rumor più strano e misterioso fu della collaborazione con Google Stadia per un titolo horror e ad oggi possiamo dire che la voce era vera. Kojima stava cercando una piattaforma cloud gaming per questo progetto che aveva in mente. Un altro collegamento con il progetto Overdose fu un video leak pubblicato con Margaret Qualley inseguita da presenza invisibile: molti hanno pensato ad un cambio di gameplay di Death Stranding. Ufficialmente questo teaser è quello che oggi conosciamo su OD e nella nostra analisi del trailer abbiamo scoperto qualche segreto.
L’analisi del teaser frame by frame
Quello che segue è analisi del trailer di quello viene presentato in video. Il rumore che udiamo all’inizio e verrà ripreso in altri momenti ricorda un contatore Geiger. Per chi non lo conoscesse, è uno strumento utilizzato per il rilevamento e anche per il controllo delle scorie nucleari. Lo strumento non viene usato usato solo a seguito di un disastro come per Chernobyl ma anche in situazioni minori, per il controllo in ospedali e miniere. Non entreremo nel dettaglio su come funziona ma sappiate che lo strumento è sintonizzato per rivelare le particelle beta e le radiazioni gamma. Per l’essere umano sono molto dannose perché generano mutazioni spontanee nel DNA modificando tessuti, le loro funzioni primarie e al peggio provocando la morte. Kojima non è nuovo all’argomento se pensiamo alla saga di Metal Gear Solid e alla questione nucleare.
Subito dopo compare la scritta “A Hideo Kojima game”, come sempre firma del game designer. Abbiamo fatto una comparazione veloce con il font Sackers Gothic Ligh utilizzato per Death Stranding per capire se ci poteva esser un collegamento. A sinistra potete vedere il video originale e sulla destra quello realizzato da noi modificandone spaziatura tra i caratteri e altezze. L’attaccatura della “K” o l’inclinazione della “M” sono un esempio delle diversità che abbiamo riscontrato. Se pensiamo ai capitoli della saga di Metal Gear, non viene quasi mai mantenuto lo stesso font anche per seguiti diretti. Il font di Death Stranding è molto simile: possibile che OD sia uno spin off? Ad oggi non possiamo escluderla come ipotesi.
Tre attori, ma in realtà è nascosto un quarto personaggio
Appena scompare la scritta ci viene presentata una sequenza di circa 5 secondi dove possiamo scorgere la silhouette di un volto. I lineamenti di un volto nel buio sono riconoscibili e posizionati leggermente a sinistra del teaser. Questa decentratura ci è sembrata molto insolita e abbiamo analizzato l’immagine per capire meglio. Abbiamo alzato leggermente la luminosità del video per notare sulla destra un’ombra nascosta che rimane per un paio di secondi. Non è chiarissimo come vi mostriamo nell’immagine ma sembra ricordare un volto.
Prima della comparsa del volto della protagonista del trailer, sentiamo 5 suoni che sembrano lo sbattere di una porta o di una persiana in modo brusco e ritmico. Sophia Lillis è un’attrice cinematografica per aver interpretato una giovane Beverly nel remake di IT di Muschietti e la druida nell’ultimo film di Dungeons & Dragons. Viene presentata mostrando unicamente il volto, oscurando il corpo e nascondendo il luogo in cui si trova. Inizia con il recitare una frase che abbiamo tradotto come: “Il dinosauro viola affamato ha mangiato la volpe gentile e vivace, il granchio chiacchierone e la balena pazza hanno iniziato a molestare e starnazzare”.
Leggendola in questo modo non vuol dire nulla ma in inglese si può notare che è un pangramma, una frase di senso compiuto in cui vengono utilizzate tutte le lettere dell’alfabeto. Analizzando invece le singole parole ci sono dei collegamenti agli animali del multiverso kojimiano collegandole al Metal Gear Rex, Foxhound, granchi di Death Stranding e Moby Dick di MGSV. L’unico escluso sarebbe P.T. Silent Hills da questo elenco. E’ un indizio? Kojima ama autocitarsi del suo passato videoludico perciò non possiamo né confermare e né smentire, ma un collegamento è presente.
Il terrore è nascosto negli occhi
La seconda protagonista del trailer è Hunter Schafer presentatosi con la medesima frase e presenza in camera. L’attrice ha partecipato all’ultimo film della serie Hunger Games e al telefilm Euphoria. Il terzo personaggio è Udo Kier, attore tedesco con un curriculum enorme e non è nuovo al mondo dei videogiochi avendo partecipato anche alla serie Command & Conquer e al gioco italiano Martha is Dead. Ci piacerebbe poter dire che abbiamo notato qualche particolare che ci ha colpito ma se non fosse per gli attori, è esattamente tutto uguale almeno in apparenza. Finora abbiamo visto tre attori diversi recitare la stessa identica frase come se fossero ipnotizzati e un reticolo, comune, riflesso nei loro occhi.
L’ultima sequenza è quella più spaventosa perché rivediamo Sophia Lillis, questa volta posizionata centralmente, con lo sguardo fisso. Intravediamo negli occhi della ragazza una stanza e una porta che si apre lentamente, ne udiamo il suono, la presenza compare davanti ad essa ed un urlo agghiacciante compare sul suo volto. Urla per l’apertura della porta o per la presenza che si vede già all’interno della stanza? Non lo definiremmo un jumpscare ma inquietudine e terrore.
P.T. è Overdose?
Sono stati registrati recentemente due marchi, “Social Scream System” e “Social Stealth System”. Difficile definire di che si trattino ma se pensiamo ai “Social Strand System” in Death Stranding potremmo immaginare una meccanica simile di collegamento tra i giocatori. Horror e spaventi asincroni? Se pensiamo a P.T. anche i giocatori più esperti del titolo facevano fatica a capire esattamente le meccaniche di Lisa e come attivarla. Se vogliamo formulare un’ipotesi, Kojima potrebbe aver inserito all’interno di OD una formula horror dove ogni esperienza sia unica e irripetibile grazie al cloud gaming di Microsoft. Ammettiamolo: tutti vorremmo vedere il lavoro finito di Kojima. P.T. è rimasto nel cuore dei videogiocatori e molti sognano di vedere quell’esperienza completa e non è un caso che in questo ore sono partite teorie al riguardo. Sul palco dei The Game Awards, il game designer ha fatto un’entrata da una porta che assomiglia proprio a quella presente in Silent Hills alimentando ipotesi più disparate. Non abbiamo ancora una data di uscita e nei prossimi mesi vedremo altre novità al riguardo.