Nvidia, nel ultimo resoconto finanziario divulgato, ha comunicato dei ricavi record che gli derivano dal mercato console, grazie alla domanda, costantemente in crescita, di Nintendo Switch (che, per chi non lo sapesse, monta un chipset Nvidia, ndr). Domanda che ha visto impennare la crescita nel corso degli ultimi mesi.
“Abbiamo anche ottenuto ricavi record in ambito console grazie alla forte domanda di Nintendo Switch” recita il resoconto di Nvidia. Lo stesso, tuttavia, non va a quantificare l’ammontare di questi “ricavi record”, anche se viene facile immaginare come la crescita nella domanda delle console, e la relativa decisione di Nintendo di aumentarne la produzione, abbia portato loro una pari crescita di produttività.
Gli ultimi dati sulle vendite di Nintendo Switch parlavano di 68,30 milioni di console distribuite nel mondo, un numero enorme se si considera come ci si trovi ancora nella prima metà del ciclo di vita della piattaforma ibrida.
Nulla toglie che questi “ricavi record” di Nvidia possano anche derivare dai lavori sulla tanto discussa Nintendo Switch Pro, ma qui, ovviamente, si entra nel campo delle voci di corridoio ancora tutte da confermare, quindi meglio non soffermarvisi con il pensiero che per più di qualche attimo.
Non sta andando molto bene invece, per Nvidia, il recente lancio della serie GeForce RTX 30, con la RTX 3070 recente protagonista d’un debutto al segno di scorte esaurite e hardware rivenduti a prezzi maggiorati da acquirenti con pochi scrupoli, e le sue due schede video top di gamma, RTX 3080 e RTX 3090, che nonostante il mostruoso potenziale hanno dovuto già chinare la testa davanti ad almeno un titolo next-gen, Assassin’s Creed Valhalla (si tenga conto che l’ottimizzazione ha sicuramente giocato un suo ruolo, ndr).
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