Nonostante ultimamente ci siano diverse prese di posizione molto forti sulla censura, non ultima la politica attuata da Sony, Nintendo si è voluta anche lei esprimere riguardo questa dinamica, dichiarando di non voler attura una censura interna per i propri sviluppatori.
Una apertura piuttosto netta da parte della casa di Kyoto, in opposizione alla linea che molte case produttrici stanno già attuando. Un cambio di posizione da parte di Nintendo, che ha sempre avuto un atteggiamento molto prudente nei confronti dei contenuti controversi dei videogiochi, a partire dalla lontana conversione di Mortal Kombat su SNES negli anni 90.
Nintendo ha ribadito questa volontà anche nel corso di una conferenza dedicata agli investitori. Queste le parole del presidente Furukawa.
“Per quanto riguarda i third party e il loro software, Nintendo si impegna a seguire un rating obiettivo da parte di organizzazione di terze parti prima del rilascio. Se le compagnie che producono le piattaforme si mettono a scegliere arbitrariamente, la diversità e l’onestà dei videogiochi viene significativamente inibita. Forniamo dei controlli dedicati ai genitori per consentire l’applicazione di ulteriori limiti”.
Tutto in mano quindi agli organi di rating. E voi siete d’accordo con Nintendo? Avete già dato un’occhiata al porting su Switch del primo storico Devil May Cry?