Il lancio di Morbius, ultimo film tra le produzioni Marvel Cinematic Universe, non sta andando affatto bene. Il film è stato grossomodo demolito da critica e pubblico, e i suoi incassi risultano già i peggiori nella storia di un film di supereroi, che si parli di Marvel come anche di DC Comics, nonostante il debutto avesse fatto sperare bene – Appare però evidente che il successo al lancio fosse più dovuto al legame del pubblico con il filone supereroistico che non a delle effettive qualità filmiche.
Morbius riesce tuttavia in una piccola cosa: celare in bella vista numerosi easter egg. Vediamoli assieme:
Gli easter egg contenuti nel film, a volte palesemente riconoscibili altre decisamente meno, sembrano anticipare molto del futuro delle saghe legate all’MCU, tra cui Spider-Man. Oggi è difficile parlare dell’Uomo Ragno, personaggio i cui diritti sono ancora nelle mani di Sony Pictures, senza dare il giusto peso alla narrazione venutasi a creare dal terzo capitolo della più recente saga, rappresentata dal recente Spider-Man: No Way Home (anche detta Home Saga), in cui si assiste al mashup dei costumi di ben tre differenti Uomo Ragno.
In Morbius molti riferimenti sono proprio relativi a questo, e incoraggiano chi oramai incrocia le dita nella speranza di un ritorno di Tobey Maguire nei panni di Spider-Man per la direzione di Sam Raimi. Vi avvisiamo: se proseguirete nella lettura incontrerete inevitabili spoiler; leggete consapevoli di ciò. Ecco gli easter egg:
Gli Horizon labs sono la compagnia pionieristica nella medicina di cui è a capo Michael Morbius (Jared Leto) nel film e sarà l’alcova della sua trasformazione. La stessa cosa è toccata anche alla sua nemesi (nei fumetti, ndr). Perfino lo stesso Peter Parker ci lavorò, sviluppando nuove tecnologie per il suo costume. In quegli stessi laboratori Morbius creò anche un siero “anti-ragno”, e non è detto che nei prossimi film questo non possa saltare fuori.
C’è poi uina certa nave, la LCV Murnau, a bordo della quale Morbius farà un tentativo con il suo esperimento. Il nome della nave è un chiaro riferimento di Friedrich Wilhelm Murnau, registra maestro dell’espressionismo tedesco che ha fatto scuola, specie con il terrificante Nosferatu del 1922.
Chiaro come il sole a chiunque abbia una minima conoscenza di Spider-Man il riferimento con il giornale Daily Bugle, presente anche in Venom oltre che in Morbius. La celebre testata giornalistica, resa famosa dallo stesso Peter Parker che ci ha lavorato cosi a lungo, è oramai una presenza immancabile nei film legati all’universo dell’Uomo Ragno. Il giornale, nel film, è ricco d’informazioni e utili link con collegamenti ad altri canoni.
C’è poi un riferimento alla fuga del Camaleonte, lo storico nemico di Spider-Man che vedremo nello stand-alone intitolato Kraven the Hunter, opera con protagonista il celebre villain attualmente in sviluppo. C’è anche un possibile riferimento a Andrew Garfield, che in No Way Home spiega il perché del suo abbandono del costume. Il possibile riferimento a lui in Morbius sta in un titolo che recita: “Novanta giorni dall’ultimo avvistamento di un supereroe”.
Trovano spazio, nel Daily Bugle, anche Rhino e Black Cat. Del primo si accenna parlando di uno zoo da cui è fuggito e l’immagine mostrata ricorda molto l’ultima inquadratura del personaggio in The Amazing Spider-Man 2, in cui Rhino era interpretato dall’attore Paul Giamatti. Trovano spazio anche alcune icone della cultura pop, come Doctor Who, a cui fa riferimento lo stesso Matt Smith (che interpretò l’undicesimo dottore), in una scena in cui vengono inquadrate le lancette di diversi orologi fissi sulle ore 11:00, cui poi si accompagna la battuta “Quanto dolore provi da 1 a 10? 11!”.
Una diversa icona pop che trova spazio in Morbius è Matrix, a cui si rifanno diversi accenni come le schivate dei proiettili del protagonista, le pillole rosse e blu e il taglio dello scontro in metropolitana. C’è spazio perfino per Batman, a cui rende omaggio la scena in cui Morbius si fa avvolgere in un silos pieno di pipistrelli.
Tornando ai riferimenti marvelliani si cità l’Hulk di Edward Norton nella battuta “non vorreste vedermi affamato”. Stessa battuta di Banner quando, parlando in portoghese, disse “affamato” anziché “arrabbiato”. C’è poi anche Basilisco, storica nemesi dello stesso Morbius, il cui nome appare nel film in una delle scritte di sfondo.
E voi l’avete visto il film? Cosa ne pensate? Ditecelo nello spazio dedicato ai commenti.