Microsoft segue l’esempio di Nintendo, annunciando un aumento dei prezzi per i propri giochi fino a 79,99 dollari. La decisione entrerà in vigore durante le festività natalizie del 2025 e coinvolgerà i titoli sviluppati internamente da Microsoft Gaming. Nonostante il rincaro, titoli attesi come DOOM: The Dark Ages, in uscita nei prossimi mesi, non saranno interessati dalla nuova politica di prezzo.
The Game Business riporta che questo cambio di rotta si inserisce in un quadro economico complicato: i costi di sviluppo videoludico sono triplicati negli ultimi cinque anni, mentre inflazione, dazi commerciali e fluttuazioni valutarie continuano a mettere sotto pressione i margini di profitto. Microsoft, come già fatto da Nintendo per Switch 2 con Mario Kart World e da Sony con PS5 Digital, sta dunque adattando la propria strategia per restare competitiva nel lungo termine.
In parallelo all’aumento del prezzo dei giochi, anche le console Xbox Series X|S e i relativi accessori subiscono rincari su scala globale. In Italia, ad esempio, il prezzo della Series X sale a 599,99 euro, mentre la Series S arriva a 349,99 euro. Anche controller e cuffie registrano aumenti, specialmente nel mercato statunitense.
Microsoft cerca tuttavia di bilanciare l’impatto di questi aumenti offrendo servizi a valore aggiunto, come Xbox Play Anywhere, che consente di acquistare un titolo una sola volta e giocarci sia su Xbox che su PC. È un modo per incentivare l’acquisto digitale e fidelizzare l’utenza in un momento in cui l’accessibilità economica rischia di diventare una barriera importante.
Infine, il colosso di Redmond lascia intendere che ci sono altri giochi in arrivo nel 2025 ancora non annunciati, facendo capire che l’incremento dei prezzi sarà legato anche all’ambizione e alla scala di queste nuove produzioni. I giochi verranno valutati caso per caso, cercando di mantenere un equilibrio tra qualità offerta e spesa richiesta al pubblico.
Ricordiamo in conclusione dell’articolo che appena qualche giorno fa i fan Nintendo hanno manifestato il proprio disappunto per il prezzo di Ghost of Yotei, più basso di quello di Mario Kart World.