Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, ha recentemente acceso l’entusiasmo dei fan: verranno annunciati altri titoli Xbox entro l’anno. Questa promessa arriva in un momento cruciale per la casa di Redmond, che sta vivendo un periodo di forte espansione grazie al successo dell’universo narrativo di Fallout su Prime Video e all’ottima accoglienza al cinema di A Minecraft Movie, che ha superato le aspettative con due weekend da protagonista al botteghino.
Spencer ha sottolineato su Variety che l’obiettivo principale rimane sempre il rispetto e il coinvolgimento della community videoludica. Minecraft, ad esempio, non è solo un brand: è una piattaforma viva, con oltre 15 anni di storia e milioni di utenti attivi, due terzi dei quali provenienti da fuori gli Stati Uniti. Il film (dal successo straordinario) non è stato pensato solo per chi già conosce il gioco, ma anche per attirare nuovi utenti, magari lontani dal mondo videoludico, offrendo loro un primo contatto attraverso il grande schermo.
Questo successo ha rafforzato in Microsoft la fiducia nella strategia di adattare le proprie IP per cinema e TV, pur rimanendo ancorati al gaming come attività principale. Spencer ha ribadito che ogni progetto crossmediale deve essere coerente con l’identità del franchise, non un semplice esercizio di licensing. Non tutto, insomma, deve diventare un film o una serie: si punta solo su idee forti, sviluppate con partner in grado di cogliere l’essenza delle IP.
Tra i giochi più attesi in arrivo figurano Avowed, già lanciato con buoni riscontri, The Outer Worlds 2, DOOM: The Dark Ages, South of Midnight e nuovi titoli ancora non annunciati. Anche Indiana Jones e l’Antico Cerchio, uscito a dicembre ed in uscita oggi su PlayStation 5, è destinato a diventare un punto fermo del catalogo.
Microsoft sta inoltre ampliando la propria presenza su piattaforme esterne: dopo il supporto su Nintendo Switch, Spencer ha confermato l’intenzione di lavorare anche con il futuro Switch 2, riconoscendo il ruolo chiave di Nintendo nella crescita dell’industria. Parallelamente, Xbox continua a puntare su PC e cloud, settori in rapida espansione, pur mantenendo la console una parte sana e stabile del business.
Game Pass, infine, viene visto come un’opzione flessibile, non un modello unico. È utile per chi vuole scoprire nuovi giochi, ma Microsoft offre sempre l’alternativa di acquistare i titoli singolarmente. Il vero indicatore di successo? Il tempo speso giocando e la soddisfazione degli utenti, non il numero di abbonati.
Spencer conclude con un messaggio chiaro: Xbox sta crescendo, ma senza perdere di vista ciò che conta davvero — i giochi e la community. E anche se molti dettagli restano ancora top secret, una cosa è certa: ci aspettano mesi pieni di sorprese per i gamer di tutto il mondo.