Microsoft ha pubblicato i risultati finanziari relativi al terzo trimestre fiscale del 2025 (periodo compreso tra gennaio e marzo), mostrando un quadro chiaro: la divisione Xbox cresce, ma non grazie alle console. I ricavi complessivi del settore gaming sono aumentati del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (6% in valuta costante), segnando un miglioramento netto rispetto al secondo trimestre, dove la crescita era stata solo del 2%.
A trainare questo incremento sono stati i contenuti e i servizi, che segnano un +8% su base annua (9% in valuta costante). Microsoft ha esplicitamente citato Xbox Game Pass, Call of Duty e Minecraft come i principali motori di questa crescita. Il focus dell’azienda si conferma sempre più orientato verso il modello “as-a-service”, che punta a un’offerta digitale trasversale e accessibile su più piattaforme.
Sul fronte hardware, invece, i dati continuano a essere negativi: le vendite di console Xbox sono calate del 6% rispetto allo stesso trimestre del 2024 (5% in valuta costante). Un segnale coerente con i precedenti: -31% nello stesso trimestre dell’anno scorso e -29% nel primo e secondo trimestre dell’anno fiscale corrente. Il trend è evidente, ma non sorprende: Microsoft ha ormai spostato il proprio baricentro strategico lontano dall’hardware, puntando su un ecosistema di servizi in abbonamento e pubblicazioni multipiattaforma.
In sintesi, il marchio Xbox si rafforza nonostante la debolezza delle console fisiche: un cambiamento strutturale nel modo di intendere il gaming, sempre più fluido, accessibile e legato all’esperienza piuttosto che al dispositivo.