Il Consumer and Electronics Market (la CMA) del Regno Unito ha deciso a sorpresa di bloccare un paio di giorni fa l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, con alcuni imprenditori ed investitori del Regno Unito che hanno accolto con non poco scetticismo questa inaspettata bocciatura della fusione dell’ente antitrust UK.
In modo piuttosto prevedibile, il no della gigantesca acquisizione del publisher di Call of Duty è stato messo in discussione dal settore tecnologico del Regno Unito, con diversi imprenditori e investitori che hanno parlato della gravità di questa decisione.
Come riportato dal Financial Times, secondo loro l’aver bloccato la fusione tra Activision Blizzard e Microsoft è stata la proverbiale pietra tombale sulle ambizioni del Regno Unito di essere l’hub tecnologico leader in Europa.
Ophelia Brown, la fondatrice di Blossom Capital, ha affermato che questa decisione della CMA è stata “una vera e propria cattiva pubblicità per le pubbliche relazioni nel Regno Unito. Questo perché, a mio avviso, ti invoglia a non investire nel Paese facendo bloccare l’innovazione”.
Il fondatore di Deliveroo, Will Shu, ha invece voluto ricordare il trattamento che ha ricevuto dalla CMA nei mesi scorsi, con un’inchiesta che l’ha visto coinvolto in un processo di ben 18 mesi per l’acquisto di azioni da 500 milioni di dollari da parte di Amazon nella piattaforma. L’accordo alla fine è stato approvato, ma Will ha dichiarato che il processo per ottenere il via libera è stato tutt’altro che piacevole: “Ero trattato come un criminale“. Shu ha infine ammesso che a suo avviso la CMA stava cercando di uccidere le aziende.
John Ryan, amministratore delegato e co-fondatore di SymTerra, ha invece condiviso le seguenti dichiarazioni: “Stiamo assistendo ad una netta mancanza di supporto per le aziende in forte crescita“.
Ovviamente Microsoft ha già iniziato a muovere i primi passi per presentare ricorso contro la decisione della CMA, ma il processo si protrarrà fino al 2024.