Il fenomenale Max Payne aveva in origine una modalità multiplayer, secondo quanto dichiarato dal producer Scott Miller in una intervista per IGN US.
“Eravamo preoccupati quando capimmo che il gioco avrebbe avuto una durata di appena sei ore. Un titolo story-driven con una storia così ricca e particolare. Avevamo una sceneggiatura di trecento pagine. Era un gioco molto denso. Non era tutta azione, c’era così tanta storia e la gente l’ha amato per questo. Penso che alla fine gli si perdonò il fatto che fosse un gioco corto. In origine avremmo dovuto inserire il multiplayer, poi però lo scartammo”.
Curioso che uno dei primi titoli di Remedy sia stato l’unico a cui gli sviluppatori abbiano ponderato una modalità multiplayer, mai più inserita nei progetti successivi, tra cui l’ultimo Control.