Gli investimenti dell’Arabia Saudita nel mondo dei videogiochi continuano a crescere senza sosta. Gli ultimi movimenti parlano di un nuovo acquisto di quote di Electronic Arts, che passano da 16,01 milioni a 24,81 milioni, per un aumento percentuale del 55% che dimostra la strategia finanziariamente aggressiva del Paese.
Come riporta Seeking Alpha, questo significa che ora il fondo di investimento governativo dell’Arabia Saudita possiede circa il 9% di Electronic Arts. Sono molte altre le compagnie del settore videoludico che sono finite sotto il mirino dello stato e tra queste c’è anche Nintendo. Il motivo, come abbiamo sottolineato in precedenza, è il tentativo dell’Arabia Saudita di slegare la sua economia dalla dipendenza dal petrolio e di esplorare nuovi mercati.
Ecco allora che il fondo governativo, oltre al quasi 10% di EA, possiede l’8,26% di Nintendo, configurandosi come il principale investitore della compagnia nipponica fuori dal Giappone. Anche Embracer Group condivide circa 1 miliardo di capitale con l’Arabia Saudita, che completa il suo “portafoglio” di partecipazioni con quote in Activision-Blizzard e in Take Two Interactive.
Non ci sarebbe niente di male in queste operazioni, se non che, come sappiamo, l’Arabia Saudita non si è mostrata in prima linea nella tutela dei diritti umani. In ogni caso il mondo dei videogiochi dovrebbe essere al sicuro in termini di varietà e diversità dell’offerta, ma molto dipenderà da quali risvolti assumeranno queste manovre commerciali in futuro.