Uno YouTuber russo è stato riconosciuto dal Guinness World Records come l’inventore della prima spada laser retrattile al mondo. Entrando nello specifico della questione, lo YouTuber di cui sopra è Alex Burkan, che gestisce il canale Alex Lab sulla nota piattaforma video di Google. Il ragazzo ha quindi svelato la sua invenzione ispirata a Star Wars, con una lama al plasma che misura più di 3 piedi di lunghezza capace di bruciare a una temperatura di 5.072 gradi, temperatura questa talmente calda da tagliare l’acciaio.
Qui di seguito trovate alcune dichiarazioni di Burkan effettuate al Guinness World Records:
“Il componente chiave della mia spada laser è un elettrolizzatore. Un elettrolizzatore è un dispositivo in grado di generare un’enorme quantità di idrogeno e ossigeno cos’ da comprimere il gas a qualsiasi pressione senza un compressore meccanico”.
Il ragazzo ha affermato che ci sono voluti centinaia di esperimenti per far sì che la sua opera corrispondesse effettivamente alle dimensioni e alla forma dell’elsa di una spada laser:
“Questo è un primo prototipo, quindi ha molte limitazioni. Funziona solo per 30 secondi a piena potenza, la torcia a idrogeno non è stabile come potrebbe essere e potete vederla facilmente quando si muove. A volte la spada laser esplode in mano a causa del ritorno di fiamma dell’idrogeno”.
Il collega YouTuber Hacksmith Industries, alias James Hobson, ha già guadagnato un Guinness World Record per aver creato la prima spada laser retrattile al mondo. La versione di Hacksmith dell’arma Jedi richiede una fonte di alimentazione esterna – bombole di idrogeno e ossigeno attaccate ad uno zaino – mentre la spada laser di Burkan è completamente autonoma.
Burkan ha concluso con queste dichiarazioni:
“La versione Hacksmith è molto più potente, funziona sicuramente più a lungo di 30 secondi. Il nostro duello sarebbe estremamente veloce e furioso, perché ho solo 30 secondi per vincere. A volte discutiamo dei nostri progetti attuali. A volte ci minacciamo a vicenda con le nostre nuove invenzioni, ma ci sosteniamo sempre a vicenda”
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