Un report su Il Signore degli Anelli: Gollum sta portando alla luce comportamenti a dir poco scorretti all’interno degli studi di Daedalic Entertainment. Un ambiente tossico che potrebbe aver contribuito all’insuccesso del videogioco e alla decisione di abbandonare lo sviluppo di progetti futuri.
Come riporta IGN, le accuse spaziano da richieste di straordinari non retribuiti a paghe sotto la soglia minima, il tutto sotto l’egida di un management arrogante e sfruttatore. Il report attiva dalla rivista tedesca Game Two, che punta il dito contro Daedalic Entertainment e contro il publisher Nacon.
Dal report scopriamo che il budget di sviluppo per Il Signore degli Anelli: Gollum era di 15 milioni di euro. Una cifra incredibilmente bassa per un sedicente tripla A, che dà già una misura del suo fallimento. Molti tagli sono stati fatti al gioco e molti interventi grossolani ne hanno seguito il lancio, come il messaggio di scuse che sembra essere stato scritto con ChatGPT all’insaputa degli sviluppatori.
Le fonti di IGN aggiungono al report tedesco notizie di paghe basse, crunch e ambiente di lavoro tossico, con lo sfruttamento di giovani e tirocinanti. Non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte delle due compagnie interessate per il momento, anche se il video report tedesco riporta alcune smentite da parte di Daedalic Entertainment e Nacon.