Che la Master Race non sia solo potenza selvaggia è fatto assodato da ben più di un paio d’anni. Certo, processori di nuova generazione, GPU tanto introvabili quanto costose e RAM veloci come il vento rappresentano l’inderogabile ABC del PC-Gamer che si rispetti: ma nella giunga selvaggia e in costante divenire che è l’hardware PC, la componente cosmetica ha saputo ritagliarsi una fetta d’importanza sempre maggiore. Per carità, ai tempi di chi vi scrive bastava una ventolina con un led monocromatico appiccicato per gridare al miracolo: ma i tempi sono cambiati, le tecnologie hanno fatto enormi passi in avanti e l’introduzione di LED e altre avveniristiche soluzioni RGB nel mondo del personal computer sono l’ordine del giorno, al punto che imbattersi in qualcosa di davvero “wow” è sempre più difficile.
Corsair non è certo nuova al settore del PC Gaming, sia che si tratti di soluzioni ad alte prestazioni, sia che si scenda nel terreno dell’estetica e dell’illuminazione: del resto, se puoi fare un hardware potente, perché non farlo anche bello? La risposta sibillina a questa domanda arriva giustamente da iCUE, il celeberrimo software del colosso di Fremont che, tra le molte cose, coordina e orchestra qualsiasi cosa graviti attorno al concetto di luce RGB dell’hardware di casa Corsair. Che si tratti di un solo mouse o di un set combinato di prodotti, iCUE permette di dar vita a meravigliosi effetti cromatici, sincronizzando il lavoro dei LED da un dispositivo all’altro per un risultato finale davvero appagante. Ma come la mettiamo per quegli utenti (di nuovo, come chi vi scrive) che, per qualche oscura ragione, ancora convivono con macchine tristi, prive di quelle luci RGB ormai presenza fissa di qualsiasi postazione di gioco che si rispetti? Anche per loro abbiamo un’ottima soluzione, che risponde al nome di iCUE LC100.
E luce (RGB) fu!
L’introduzione di proposte tecno-cosmetiche non è una novità in casa Corsair. Gli attenti ricorderanno le LS100, strisce LED luminose di alta qualità, o le LT100, coppia di smart tower RGB multifunzione – due soluzioni tanto stilose quanto perfettamente integrate nell’ecosistema iCUE, ideali per dare un mix aggiuntivo di grinta alle postazioni di gioco. Con le LC100, stavolta, Corsair si spinge ancora oltre in termini di design, proponendo un sistema modulare di luci che strizza sì l’occhio a chiunque si avvicini per la prima volta al famigerato mondo del “modding”, ma allo stesso tempo promette di arricchire ulteriormente (con un tocco certamente peculiare) anche l’hardware dell’utenza fidelizzata. E, cosa più importante, con un prodotto che brilla per semplicità e versatilità.
iCUE LC100 è a tutti gli effetti un kit d’illuminazione out of the box, composto da nove mini-pannelli triangolari magnetici (base di circa 4,5 cm e altezza di 4 cm, con spessore di poco inferiore agli 8mm) che, al proprio interno, nascondono nove led RGB al alta luminosità. La struttura di cui si compone ogni triangolo, oltre a veicolare al tatto un convincente senso di robustezza, è realizzata con un materiale apposito che permette una diffusione della luce armoniosa ed uniforme, ideale a garantire un senso di fluidità visivamente accattivante una volta attivato uno dei qualsiasi effetti accessibili da iCUE. Se da un lato è assodata la possibilità di sincronizzare l’effettistica luminosa di questo LC100 con qualsiasi hardware Corsair censito su iCUE, è più interessante osservare come la natura modulare di questo lighting kit permetta all’utente di sbizzarrirsi nel creare anche complesse forme geometriche 3D – che si traducono in effetti visivi dannatamente appaganti una volta avviato il software.
La natura magnetica dei pannelli di iCUE LC100, del resto, rende l’installazione dell’intero kit poco più di una passeggiata. Basta una superficie metallica (orizzontale o verticale) su cui posizionare i triangoli e aver bene in testa la configurazione geometrica preferita per procedere senza troppi indugi alla fase di cablaggio e setup vero e proprio. Tra i nove triangoli disponibili, sarà difficile non riconoscere quello “principale” (quello, per capirci, dalla cui base spunta la cavetteria per la connessione al Lighting Node PRO – il controller principale tramite cui iCUE gestisce l’illuminazione dei LED): proprio a partire da questo possiamo iniziare la nostra opera d’arte, collegando uno all’altro i vari pannelli tramite le due tipologie di connettori disponibili. Ogni triangolo presenta due superfici di contatto, dove sarà possibile inserire un connettore a basso profilo da 4mm (per il montaggio su superfici piane) o una cerniera angolare da 5.5mm, che permette di dare tridimensionalità alle nostre creazioni (o, in generale, seguire i profili del case o qualsivoglia hardware) con un’apertura massima di 90 gradi. All’interno dell’LC100 Starter Kit, che Corsair ci ha fornito per questa recensione, sono disponibili otto connettori e due cerniere angolari: quanto serve a permettere all’utente di dar sfogo alla propria creatività e a creare dei pattern luminosi bi o tridimensionali, sufficienti a far morire di invidia gran parte del vicinato. Ma sappiamo benissimo che, una volta presa la mano, è difficile fermarsi: ed è quasi inutile sottolineare che, con LC100, Corsair ha pensato anche a chi vuole fare le cose (più) in grande.
Al LED non si comanda
Ma partiamo con ordine. All’interno della confezione dell’iCUE LC100 Starter Kit, oltre ai nove pannelli triangolari, troveremo l’immancabile cavetteria per l’alimentazione SATA, i connettori appena descritti e il già citato Lighting Node PRO, centro middleware nevralgico dell’intero pacchetto dove avviene la magia di iCUE. La connessione a quest’ultimo si poggia su un protocollo cablato di comunicazione a tre pin, la stessa alla base di altri controller di casa Corsair, quali il Commander Core XT o il Commander PRO – che risultano pertanto completamente compatibili con LC100. Qualora nove triangoli dovessero essere pochi per le vostre ambizioni o, cosa non così improbabile, voleste espandere la vostra configurazione per dare vita a design più complessi, sarà possibile ricorrere all’iCUE LC100 Expansion Kit ed estendere a diciotto il numero di pannelli. Il kit di espansione è analogo in tutto e per tutto a quanto descritto sinora, al netto dell’assenza del Lighting Node PRO – disponibile esclusivamente nel pacchetto starter: quindi altri nove triangoli a portata di mano, di cui uno rigorosamente main, con connettori e cavetteria varia al proprio posto. Vale la pena far notare che, qualora già in possesso di un controller compatibile, l’acquisto del solo kit di espansione sarà sufficiente ai nostri scopi, con un risparmio netto di 25€ rispetto alla variante “full optional”.
Agganciare l’espansione al kit starter è un gioco da ragazzi: soltanto uno dei due triangoli principali dev’essere connesso al controller tramite l’apposito cavo 3-pin, laddove il secondo ha lo scopo di alimentare correttamente i pannelli che lo seguono. Posto che, per quanto detto, potremo trattare il secondo “main” come un pannello qualsiasi, è comunque indicato che quest’ultimo venga connesso, se non all’ultimo triangolo della catena precedente, quanto possibile a lui più vicino. Questa accortezza garantirà il flusso ottimale della corrente e eviterà possibili sottoalimentazioni dei pannelli più lontani, con conseguente deterioramento delle prestazioni e degli effetti di luce. E se tutto questo non dovesse ancora bastarvi, sarà possibile creare anche una seconda catena (fino a diciotto triangoli) del tutto indipendente dalla prima sfruttando la tecnologia a doppio canale di Lighting Node PRO – sarà poi compito dell’utente, tramite iCUE, andare a personalizzare il proprio luccicante capolavoro.
Luce per i miei occhi
Concluse creazione e cablaggio, l’ultimo step propedeutico a godersi lo spettacolo è la configurazione di iCUE. Sulla scelta di Corsair di puntare su versatilità e praticità d’uso beh, non che vi siano particolari dubbi: il concetto di modularità alla base del setup fisico è riproposto nella suite software, che in modo intuitivo permette di creare digitalmente il pattern da noi scelto per assegnarne poi l’effetto preferito. Da iCUE basta raggiungere la sezione del Lighting Node PRO (o del controller compatibile utilizzato): selezionato il canale tra i due disponibili, si avrà accesso alle impostazioni di illuminazione e, da qui, a quelle di LC100. A partire dall’icona del pannello principale, il software permette di aggiungere (e nel caso ruotare) i secondari con la pressione di un tasto: unico appunto, sarà possibile aggiungere nuovi elementi soltanto alla destra di quello di partenza. Qualora lo schema creato dall’utente ne preveda alcuni a sinistra, per essi verrà attivato automaticamente un effetto a specchio che replica l’effettistica della catena di destra. Se l’utente ha pertanto creato una struttura con tre triangoli a sinistra del main e cinque a destra, basterà aggiungere in iCUE solo questi ultimi, per poi godersi il risultato finale.
Un risultato che, inutile dirlo, difficilmente deluderà gli amanti di questo genere di personalizzazione. La resa visiva della soluzione Corsair non solo è accattivante, ma offre delle soluzioni visive di sicuro impatto il cui unico limite è la “fantasia” dell’utente finale. La modularità dei pannelli, la possibilità di muoversi tanto sul piano quanto, e soprattutto, sulla terza dimensione (sfruttando gli agganci angolari) permette di creare nuove forme, giochi di luce ed effetti d’assoluto impatto – sfruttando, ancora una volta, le infinite possibilità messe in pista da iCUE. Sia chiaro, stiamo parlando di un prodotto rivolto ad una fascia d’utenza ben specifica, considerando il biglietto di ingresso che si assesta a 129€: un’utenza dove l’estetica, in termini di postazione, pesa quanto la prestanza dell’hardware utilizzato, verrebbe da dire, che non accetta compromessi di alcuna natura anche quando si tratta di dare un piglio decisamente più personale alla propria strumentazione. E sotto questa lente, l’iCUE LC100 non delude minimamente le aspettative: i nove triangoli dello starter kit, se sfruttati con intelligenza, elevano esponenzialmente quel concetto di “stilosità” tanto caro ai fedelissimi della Master Race.
Discorso ulteriormente amplificato qualora, spinti dall’enfasi, si optasse anche per l’adozione di un kit di espansione, laddove lo spazio di possibilità di “tuning luminoso” divergono rapidamente – controbilanciate, tuttavia, da un cartellino che supera tranquillamente i 200€. Se si tratti di un prezzo ragionevole, per finalità esclusivamente estetiche, o sia un’esagerazione volta a sfruttare un trend del momento (del resto, basta accendere Twitch per notare postazioni di gioco simili a dei Luna Park), è un argomento di carattere puramente soggettivo. Impossibile negare che il prezzo richiesto tutto sia tranne che “a buon mercato”, visto e considerato che, a parità di esborso, di soluzioni alternative non ne mancherebbero affatto. L’altra faccia della medaglia, tuttavia, ci presenta un prodotto sicuramente unico nel proprio genere, capace di integrarsi alla perfezione in uno dei migliori ecosistemi per la gestione del LED–lighting e di fondere, in una struttura dallo stile indiscutibile, una delle alternative più interessanti ed accattivanti per portare “oltre” il proprio hardware. LC100 farà sicuramente discutere, questo l’avrete capito: ma se cercate qualcosa che, come citavamo in apertura, riesca davvero ad innescare la miccia dell’effetto Wow, beh, di sicuro l’avete trovato.
La recensione in breve
Con iCUE LC100, Corsair spalanca un mondo di soluzioni, una più affascinante dell’altra, agli amanti del modding e, in particolar modo, a chiunque non veda l’ora di arricchire la propria postazione di gioco con luci ed effetti luminosi ad alto tasso di impatto. Forte di una versatilità totale e una facilità di utilizzo, tanto in fase di montaggio che di configurazione, l’ultimo nato del colosso di Fremont incarna alla perfezione la quintessenza della filosofia del “LED everywhere”: il supporto magnetico lo rende adattabile su qualsiasi superficie, così come la modularità intrinseca dei propri componenti, di fatto, lo trasformano in un Lego luminoso grazie a cui poter dar libero sfogo alla creatività. Se tecnologicamente siamo all’avanguardia del settore, con 81 LED ad alta luminosità piazzati strategicamente su nove triangoli – realizzati, a propria volta, con un materiale ideale per diffondere al meglio la luce – non possiamo però chiudere un occhio sull’attuale prezzo di mercato, ampiamente giustificato dalla qualità del prodotto ma, parimenti, non certo alla portata di chiunque. Quel che è certo è che, foste alla ricerca di qualcosa con cui spingere al massimo la spettacolarità di iCUE, LC100 rappresenta uno di quei potenziali acquisti da tenere sott’occhio: del resto lo sappiamo tutti, anche lo stile ha il proprio prezzo.
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Voto Game-Experience