Insieme all’espansione Burning Shores, Guerrilla Games ha rilasciato la patch 1.21 per le versioni PlayStation 5 di Horizon Forbidden West, inserendo nel videogioco open-world diversi miglioramenti di quality of life, tra cui la possibilità di ingrandire i sottotitoli, e diverse aggiunte nelle opzioni di accessibilità. Tra quest’ultime, la più curiosa è sicuramente la modalità talassofobia, che aiuterà tutti coloro che ne hanno bisogno ad attraversare le sezioni subacquee.
Nelle note della patch, questa modalità era stata solo annunciata, ma non meglio descritta. Ora, a qualche ora dall’uscita dell’aggiornamento, The Verge ha confermato che questa aiuta a controllare la paura delle acque profonde “migliorando la visibilità degli ambienti subacquei e permettendo al giocatore di respirare all’infinito, a prescindere dagli avanzamenti nella trama”.
Insieme a questa modalità, sono presenti anche altri miglioramenti al gioco, come la già menzionata possibilità di ingrandire i sottotitoli, ma anche l’auto-raccoglimento delle risorse che si trovano nel mondo aperto, impostazioni per il daltonismo, la camera automatica, l’assistenza alla navigazione in modalità focus e ulteriori funzioni per migliorare l’esperienza di tutti i giocatori.
Fortunatamente, la modalità talassofobia, così come tutte le altre novità aggiunte dalla 1.21, è un’opzione attivabile liberamente all’interno delle impostazioni di accessibilità, quindi i giocatori che vogliono continuare con la normale esperienza offerta da Horizon Forbidden West possono farlo in tutta tranquillità. Rimane comunque una modalità molto gradita da tutti coloro che soffrono di talassofobia o che, in ogni caso, non sopportano le sezioni subacquee nei videogiochi.
Non è la prima volta che i videogiochi introducono modalità per rendere accessibili i loro prodotti in caso di particolari fobie. Grounded, l’esclusiva Xbox di Obsidian con protagonista un bambino rimpicciolito fino alle dimensioni di una formica, ha introdotto una modalità aracnofobia, che inserisce una barra a scorrimento che modifica quanto simili a ragni veri siano i modelli di gioco, fino a ridurli a simpatici globi colorati. Persino Amnesia: Rebirth offre ai giocatori una modalità avventura, che rende più luminosi gli ambienti ed elimina i mostri così che i giocatori possano concentrarsi unicamente sulla storia.
Dall’altra parte, alcuni giocatori hanno commentato che, malgrado l’utilità di una funzione simile, sarebbe interessante veder apparire anche una modalità inversa, che trasformi Forbidden West in una sorta di horror con macchine dai movimenti disturbanti e nemici umani mutati, in una sorta di Horizon: Dead Space. Ovviamente nulla di tutto questo è mai stato accennato dagli sviluppatori, ma sarebbe comunque una modalità molto interessante.
Nel frattempo, i giocatori dovranno “accontentarsi” di giocare la nuova espansione di Horizon Forbidden West Burning Shores, dove l’esplorazione della mappa molto estesa prenderà sicuramente gran parte del tempo dei giocatori, i quali dovranno affrontare una nuova minaccia in arrivo.