In queste il team di sviluppo di Holodexxx si è visto costretto ad alzare la proverbiale bandiera bianca dopo aver passato mesi a tentare di portare il loro gioco riguardante il mondo del sesso in realtà virtuale su Steam, questo a causa della nebulosa definizione di “pornografia” presente nel celebre store digitale di Valve.
Per chi non lo conoscesse, PHolodexxx è un videogioco erotico dove gli utenti possono interagire con versioni virtuali di sex worker reali, impreziosite da un’IA che guida le loro performance. Secondo il team di sviluppo questo non è un semplice gioco dedicato al sesso, bensì un progetto etico e positivo realizzato con la collaborazione di diverse associazioni di sex worker, con volti noti come Riley Reid, Tori Black o Mia Malkova. Questo però non è bastato per sbloccare il processo di autorizzazione alla vendita su Steam.
In un lungo blog recente, gli sviluppatori del gioco hanno delineato tutto ciò che hanno provato nel corso di più mesi. Per iniziare, hanno presentato a Steam una “esperienza PG-13” con una versione vestita dell’attrice di film per adulti Riley Reid, insieme a un video censurato di star adulte dal vivo. Valve però a quel punto ha bloccato la presentazione del gioco “con una spiegazione del tutto normale che la pornografia video non era consentita su Steam”. A quel punto quindi il team di sviluppo ha dedicato più tempo alla creazione di una nuova demo senza video di star per adulti, in cui il giocatore poteva invece guardare un modello dell’attrice di film per adulti Marley Brinx in un ambiente virtuale. Ancora una volta però Valve ha bloccato il tutto sulla base del fatto che si trattava di “pornografia”.
A quel punto gli sviluppatori di Holodexxx sono tornati al lavoro, trascorrendo “mesi” su Holodexxx Home, un’esperienza interattiva più elaborata con sistemi di dialogo e interazioni fisiche dirette. Si trattava di svestire un personaggio, cosa che propongono anche altri giochi su Steam, ma anche questa volta è partito il blocco.
“Abbiamo inviato Home e abbiamo aspettato alcune settimane. Dopo aver cercato Steam tramite i ticket di assistenza, la nostra build è stata rivista due giorni dopo … e bannata. La spiegazione è stata ancora una volta, che Steam non consente la “pornografia” sulla loro piattaforma.”
Alla fine, gli sviluppatori di Holodexxx hanno rivelato di aver speso “oltre” $20.000 per lo sviluppo, ma è stato tutto inutile.
Questa non è la prima volta che gli sviluppatori di giochi per adulti sono stati ostacolati da Steam, le cui regole sui contenuti espliciti non sono mai state completamente delineate e rimangono incoerenti anche dopo anni di grattacapi collettivi. Numerosi sviluppatori hanno infatti iniziato a rilasciare patch esterne dedicate a contenuti per adulti per le versioni Steam dei loro giochi, così da aggirare i divieti o evitare di giocare alla roulette russa con le regole grigie di Valve. Come sottolinea Daily Dot, il toolkit di sviluppo di Valve ha bannato la “pornografia” quando gli sviluppatori di Holodexxx hanno presentato la loro prima demo, quindi hanno specificamente escluso “contenuti per adulti che includono una rappresentazione visiva che richiede la verifica dell’età di un essere umano reale” nel gennaio 2021. Più recentemente, Valve ha ancora una volta modificato quel passaggio per proibire “immagini sessualmente esplicite di persone reali”. Insomma davvero un bel casino.
Gli sviluppatori di Holodexxx affermano di aver chiesto a Valve una spiegazione più dettagliata di ciò che costituisce la pornografia su Steam, ma Valve ha rifiutato di approfondire. Si ipotizza che Valve contesti la nudità che coinvolge scansioni fotogrammetriche di attori adulti reali, ma lo steward di Steam si è dimostrato riluttante a discutere sui reali problemi e divieti dei giochi disponibili sullo store.
Eccovi alcune domande degli sviluppatori:
“Se un artista 3D ha ricreato da zero un performer adulto virtuale, utilizzando la modellazione 3D tradizionale e il texturing non ottenuto tramite la fotogrammetria, è accettabile? Se stilizzassimo i nostri personaggi delle star adulte, ma mantenessimo intatte le loro identità, ciò provocherebbe la stessa repulsione da Steam? La cosa più interessante è che Riley Reid può apparire in un gioco realistico e con temi sessuali come Cyberpunk [2077, ndr] se mostra i suoi seni? quindi può accadere lo stesso in qualsiasi gioco?”
Kotaku ha contattato Valve per chiedere ulteriori informazioni sulla sua definizione di pornografia e sul divieto di Holodexxx, ma ancora non ricevono risposta. Gli sviluppatori del gioco credono infatti che Steam potrebbe semplificare in modo massiccio questo processo fornendo linee guida effettive su ciò che costituisce “pornografia”, consentendo agli sviluppatori di giochi per adulti di inviare una “recensione cartacea” delle caratteristiche del gioco così da risparmiare soldi, tempo ed energie.
Continuate a seguirci quindi per non perdervi l’evolversi della faccenda!