Anche in Google i licenziamenti sono la triste realtà in questo periodo di crisi economica. Mentre il mondo guarda con dispiacere agli oltre 10.000 dipendenti di Microsoft che stanno perdendo il lavoro, la grande G annuncia tagli ancor più ingenti, che riguarderanno 12.000 posti di lavoro. Alla base della decisione ci sarebbero l’inflazione galoppante e il rischio di recessione dei mercati globali.
Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha annunciato i licenziamenti in una mail inviata a tutto lo staff ieri e pubblicata anche in un post sul suo blog, poi ripreso da The Verge. I tagli andranno ad eliminare circa il 6% della forza lavoro di Google. Questi licenziamenti vanno ad aggiungersi a quelli molto meno numerosi che hanno colpito due sussidiarie di Google, ossia Verily e Intrinsic, dedite rispettivamente al campo della salute e a quello dei software per robot industriali.
Nel suo messaggio, Pichai ha spiegato che i licenziamenti arrivano a margine di un periodo in cui l’azienda deve rivedere i propri obiettivi, ricalcolare i suoi costi di base e dirigere il talento e il capitale verso le più alte priorità. Una di queste sembrerebbe essere l’intelligenza artificiale e tutto ciò che essa può portare in termini di evoluzione tecnologica.
Sono fiducioso nell’enorme opportunità che vedo di fronte a noi grazie alla forza della nostra mission, al valore dei nostri prodotti e servizi e ai nostri investimenti pionieristici nell’intelligenza artificiale. Per cogliere al meglio questa occasione, dobbiamo fare anche scelte difficili.
Andando a guardare i numeri, si trova un riscontro del periodo di difficoltà di Google nell’ultimo report finanziario dello scorso ottobre. A fronte di una crescita dei ricavi, che sono passati dai 65 miliardi di dollari del 2021 ai 69 miliardi di dollari del 2022, l’utile si è molto ridimensionato, passando dai 19 miliardi di dollari del 2021 ai 14 miliardi di dollari del 2022. In effetti, Pichai aveva annunciato mesi fa che l’azienda avrebbe rallentato le assunszioni e che i dipendenti avrebbero dovuto iniziare a lavorare con più urgenza, più attenzione e più voglia rispetto a quelle mostrate nei giorni migliori.
Restando in tema di Google e di tagli, vi ricordiamo che Google Stadia ha ufficialmente chiuso i suoi server.
Google is cutting 12,000 jobs in latest round of big tech layoffs https://t.co/0JZDRi0orr
— Tom Warren (@tomwarren) January 20, 2023