Xbox Game Pass, per Jim Ryan, toglie valore ai videogiochi. Questa affermazione ha trovato l’opposizione di Miles Jacobson, il capo dello studio Sports Interactive, responsabile dello sviluppo della serie Football Manager.
Parlando in un’intervista con Eurogamer, Jacobson ha dichiarato:
Ogni studio avrà opinioni diverse su questo tema. E diversi studi si baseranno su diversi dati, perché i giochi si comportano in modo differente. Per noi, essere su tutte e tre le piattaforme è assolutamente positivo.
Ci muoviamo su un terreno scosceso e voglio che il nostro studio generi profitti, quindi non tendiamo a fare accordi che risultino svantaggiosi per il business. Il successo del nostro gioco su Game Pass per Xbox e PC si è accompagnato al ritorno di Football Manager Touch su Apple Arcade e al lancio del gioco su PlayStation 5, in entrambi i casi con risultati che sono andati oltre le nostre previsioni.
In particolare, Football Manager in passato aveva raggiunto circa 2 milioni di giocatori all’anno, che ora sono saliti a 4,8 milioni. Non si tratta di un effetto legato solo al Game Pass, ma i numeri dimostrano sicuramente che il danno paventato da Jim Ryan non esiste.
Il semplice fatto è che Game Pass e Apple Arcade ci hanno portato nuove persone che non hanno mai giocato prima al franchise. Sono abbastanza fiducioso nei nostri giochi da sapere che ora abbiamo conquistato questi utenti per molto tempo, indipendentemente dalla piattaforma. Fiscalmente, questo ha senso. Creativamente, ne ha altrettanto.
Jacobson rimarca ancora il concetto ribadendo che Football Manager non sarebbe mai riuscito a raggiungere tutti questi giocatori se non fosse stato inserito nei cataloghi in abbonamento di questi servizi. La stessa SEGA aveva confermato in passato di essere molto soddisfatta dei risultati dell’accordo con Microsoft