Abbiamo riportato di recente delle critiche da parte di Zlatan Ibrahimovic sulla questione delle licenze che vedrebbe inseriti in FIFA 21, come anche negli altri capitoli della serie videoludica, calciatori che non avrebbero dato il proprio consenso al trattamento dei loro volti all’interno del gioco.
Insieme a Ibrahimovic, anche Gareth Bale ha dichiarato che la decisione di poter inserire o no il proprio personaggio all’interno del gioco dovrebbe spettare in un ultima istanza a loro stessi, e non a organizzazioni come la FIFA o la FIFPro.
Ibrahimovic ha deciso così di iniziare dopo anni di mistero a fare qualche indagine sulla situazione confusa grazie anche all’operato del suo procuratore Mino Raiola, il quale ha deciso di portare FIFA in tribunale raccogliendo le istanze di oltre 300 calciatori aderenti alla controversia delle licenze.
La motivazione dietro tutto questo è quindi per combattere un sistema che penalizzerebbe i calciatori, i quali vedono utilizzato il proprio volto e le proprie caratteristiche a scopo commerciale senza che ne sia mai stato chiesto loro il permesso.
Dal canto loro, gli sviluppatori di FIFA 21 Electronic Arts ed EA Sports hanno dichiarato di avere tutti i permessi necessari per poter utilizzare i giocatori che sono presenti all’interno dei propri videogiochi grazie alla partnership con FIFPro, organizzazione, tuttavia, di cui Ibrahimovic nega di far parte.
Che ne pensate di questa faccenda?
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