Elden Ring: Shadow of the Erdtree è un’espansione carica di boss a dir poco temibili e difficili da affrontare, dove tra questi non possiamo che citare Radahn, consorte di Miquella, il nemico più ostico dell’intero DLC del gioco di FromSoftware.
Prima di scoprire come sconfiggere questo boss, consigliamo di recuperare la guida su come portare a termine la quest della Megera araldo del corno, di Freyja Mantorosso, Sir Ansbach e Leda, dell’Araldo del corno, del Cavaliere del fuoco Queelign, di Conte Ymir e Jolàn, di Moore, di Igon e della Sacerdotessa della Comunione Draconica, di Dane Fogliamorta ed anche quella di Thiollier e Santa Trina. Inoltre consigliamo di scoprire come sconfiggere il Comandante Gaius, il Cavaliere Putrescente, il Drago Antico Senessax, il Drago del Picco Frastagliato,Bayle il Terribile, Messmer l’Impalatore, l’Ippopotamo d’oro, Rennala cavaliera della Luna gemella, Leone danzante belva divina, Logur L’Artiglio Ferino, il Cavaliere Gabbianera ed anche il Golem della Fornace. Infine consigliamo di leggere la guida che rivela dove trovare tutti i Frammenti di Albero Ombra.
Precisiamo che poco più sotto nell’articolo sono presenti molti spoiler sulle fasi finali di Elden Ring: Shadow of the Erdtree.
Dove trovare Radahn, Consorte di Miquella
Radhan, Consorte di Miquella altri non è che il boss finale dell’ultimo Legacy Dungeon di Elden Ring: Shadow of the Erdtree, chiedendo ai Senzaluce di affrontare un nemico a dir poco formidabile e sotto certi punti di vista persino inarrestabile.
La build per sconfiggere Radahn, consorte di Miquella
Precisiamo immediatamente che Radahn, consorte di Miquella è senza alcun dubbio il boss più difficile dell’intero Elden Ring e della sua espansione Shadow of the Erdtree, oltre ad essere uno dei nemici più ostici di tutti i giochi di FromSoftware. Si tratta di conseguenza di un boss che richiede una precisione senza pari per essere sconfitto, con il Senzaluce costretto a schivare al millimetro tutte le portentose e veloci mosse che il valoroso guerriero è in grado di sferrare con una frequenza incredibile.
Per questo motivo consigliamo di utilizzare una build specifica per sconfiggere il nemico, così da non penare eccessivamente ed arrivare ripetere lo scontro persino 200 o 300 volte per riuscire finalmente ad avere la meglio. Per rendere la boss fight più semplice è consigliabile utilizzare la build che prevede l’utilizzo di stocco e scudo a torre, così da parare praticamente quasi tutti i colpi di Radhan per poi infliggere appena possibile uno o massimo due colpi con l’arma.
Il primo equipaggiamento da utilizzare è lo Scudo dell’impronta, ma va bene anche un altro scudo pesante a torre. Per ottenerlo basta sconfiggere Mohg Il Presagio nel gioco base ed esplorare attentamente tutta la zona. Come arma è invece preferibile utilizzarne una che provoca lo status sanguinamento, visto che Radahn è decisamente debole a questa tipologia di danni. Visto questo fatto, tra le armi da utilizzare consigliamo di conseguenza Striscia Mirmecofila sanguinaria, presente nel gioco base è più nello specifico nei pressi di Castellombroso. Per ottenerla basta sconfiggere in un’invasione Maleigh Marais, Signore di Castellombroso.
A questo punto basta equipaggiare l’arma, premurandosi di utilizzare l’affinità Sangue, come Fendente Sanguinario, e poi potenziarla a +25 presso la Tavola Rotonda. Ovviamente è necessario anche potenziare lo scudo al massimo livello possibile. Fatto si deve equipaggiare delle armature pesanti, come quella di Moore di Shadow of the Erdtree (ottenibile con la sua quest) oppure quella di Radahn del gioco base.
Come talismani consigliamo di utilizzare il Talismano tartaruga bicefala, il Talismano granscudo del drago, Treccia dorata ed infine il Favore dell’albero madre +2. È consigliabile inoltre affrontare questa bossfight con un livello attorno al 200, con la vitalità a circa 70 e con le Benedizioni dell’Albero Ombra vicino al livello +13.
Precisiamo che chi ama le magie può utilizzare Bastone materno (potenziando anche questo a +25), premurandosi però di equipaggiare in questo caso il Talismano Icona di Radagon oppure Amore per le stelle, così da ridurre il tempo di invio delle magie, un qualcosa di necessario vista l’incredibile velocità di cui è contraddistinto il boss.
Come sconfiggere Radahn, Consorte di Miquella
Prima di entrare nell’arena dello scontro si possono evocare Ansbach e Thiollier (i simboli di evocazione sono presenti prima della nebbia dorata della boss fight). Ma si tratta di un qualcosa non consigliabile al cento per cento, visto che in seguito all’evocazione dei due alleati il boss acquista più vita e fa più danni. Precisiamo inoltre che le ricompense legate alle loro quest si ottengono a fine scontro anche senza evocarli, ragion per cui è persino preferibile non evocarli affatto. Tenendo a mente questo consiglio, precisiamo che è preferibile evocare la Lacrima Riflessa appena parte lo scontro vero e proprio, preparandosi a parare immediatamente con lo scudo un portentoso attacco in salto del valoroso guerriero.
In questa prima fase dello scontro è necessario parare continuamente con lo scudo, per poi attaccare il nemico con la Striscia Mirmecofila Sanguinaria appena si ha tempo. Inoltre quando Radahn salta in aria e getta addosso al Senzaluce i suoi meteoriti è necessario correre verso un lato e poi saltare all’ultimo istante, così da non subire danni.
Appena si toglie circa un terzo di vita parte la seconda fase, con Radahn che si unisce a Miquella ed assume una velocità disumana, facendolo schizzare come una saetta per l’arena. Anche in questo caso è necessario parare con lo scudo tutti gli attacchi che il boss infligge a ripetizione. Inoltre ad un certo punto il guerriero inonda l’arena di luce sacra, con il Senzaluce costretto a scappare rapidamente verso un singolo lato per non subire un danno devastante appena il nemico impatta violentemente verso il suolo, come fosse un devastante meteorite. Un’altra mossa da evitare a tutti i costi è un vero e proprio abbraccio, visto che subendola una volta si viene marchiati con un simbolo dorato in testa, mentre con il secondo abbraccio il proprio cuore viene conquistato da Miquella, perdendo tutta la vita istantaneamente. Consigliamo comunque di andare incontro almeno una volta a questo destino infausto, visto che appena esce a schermo la scritta “CUORE RUBATO” si ottiene la gesture esclusiva “Procediamo insieme”.
Aggiungiamo che verso la fine della battaglia, Radahn e Miquella si gettano in aria con un salto portentoso. Ed anche in questo caso è necessario scappare rapidamente verso un lato senza perdere un singolo secondo, altrimenti si viene uccisi istantaneamente appena il boss impatta al suolo.
Ricompense
Sconfiggendo Radahn, Consorte di Miquella si ottiene “Rimembranza di un dio e un lord”. Inoltre interagendo con il messaggio speciale che appare a fine scontro nell’arena si riceve il Cerchietto di luce.