State amando, come tutti noi, Elden Ring per il suo gameplay e il suo senso dell’esplorazione ma vorreste saperne di più sulla storia dell’Interregno senza dover necessariamente leggere ogni descrizione del gioco? Allora siete nel posto giusto, mettetevi comodi e lasciatevi trasportare nella lore di Elden Ring.
N.B. L’articolo contiene spoiler su Elden Ring.
Il passato di Elden Ring
Per parlare con chiarezza di Elden Ring, bisogna partire da un passato lontano, lontano dall’arrivo del nostro Senzaluce. Il mondo è governato dagli dei esterni, e per quanto non abbiamo idea di quanti questi siano o come siano fatti, è importante concentrarsi solo su uno di loro per la lore di Elden Ring, ovvero il dio esterno conosciuto come Volontà Superiore (Greater Will). Tanto tempo fa la Volontà Superiore ha mandato una Bestia nelle terre dell’Interregno, che in seguito sarebbe diventata ciò che conosciamo come Anello Ancestrale (Elden Ring). I poteri della Volontà e dell’Anello sono responsabili della creazione di uno degli elementi cardine dell’Interregno, ovvero il Sacro Albero, che prende il suo potere proprio dall’Anello Ancestrale.
Assistita e scelta dalla Volontà Superiore, la Regina Marika, un’Empirea usata come contenitore dell’Anello, comincia la sua ascesa per la conquista dell’Interregno. Così nasce l’Ordine Aureo e si dà il via all’era del Sacro Albero. Ma questa epoca è sorta durante il conflitto, poiché lo scopo dell’Ordine era quello di espandersi per il regno, con ogni mezzo possibile. Marika allora, decise di sposare un incredibile guerriero di nome Hoarah Loux, che una volta sposato con la regina è divenuto il primo Lord Ancestrale, per poi cambiare il suo nome in Godfrey. Per aiutare Godfrey in battaglia e aiutarlo a dimenticare il suo passato prima di essere Lord, gli viene donato il Re delle Bestie Sarrosh come monito.
Nonostante la sua imponenza, c’era molta opposizione verso l’Albero Sacro e l’Ordine Aureo. E qui che entra in gioco Godfrey, che con il suo talento nel campo di battaglia, porta tantissime vittorie alla sua Regina Marika e all’Ordine.
Poiché Marika non voleva che l’Ordine Aureo terminasse con la sua morte, dalla sua unione con Godfrey nacquero tre figli semidei, il Lignaggio Aureo. Il primo era Godwyn l’Aureo, e in seguito due gemelli, afflitti dalla maledizione del Presagio, Morgott (o Margit) e Mogh. La maledizione del Presagio è un morbo che rende i neonati alla nascita dei mostri ricoperti di corna. Questi nascituri vengono solitamente uccisi, ma poiché Morgott e Mogh sono figli del Lord Ancestrale, a loro viene risparmiata la vita, seppur imprigionati e reclusi nelle profondità della capitale di Leyndell, poiché il loro aspetto avrebbe indebolito la reputazione dell’Ordine.
L’ambizione di Marika aumenta, e aspira a rendere la sua vita, e quella degli altri semidei eterna. La leggenda vuole che ogni Empireo sia seguito da dei Lupi, e Marika non è un’eccezione. Maliketh, la Lama Nera è infatti legato a Marika, e questa l’ha usato per sigillare la morte stessa. Maliketh allora sigillò la morte stessa nella sua spada, garantendo ai semidei la vita eterna.
Poco dopo l’Ordine Aureo affrontò il suo più grande nemico, i Giganti. Ma anche questi vennero spazzati via da Lord Godfrey. I Giganti possedevano la Fiamma della Rovina, l’unico oggetto abbastanza potente da bruciare il Sacro Albero, e di conseguenza era una minaccia che non poteva essere ignorata da parte dell’Ordine. Tuttavia, la Fiamma non poteva essere spenta in alcun modo. Così, Marika ha maledetto il Gigante di Fuoco, ultimo della sua specie, a vegliare sulla Fiamma per sempre, uccidendo chiunque si sarebbe avvicinato ad essa.
L’Ordine Aureo era ormai stabilito, ma la voglia di espandersi di Marika non si placava. Questa sete d’espansione ha cominciato poco dopo una guerra con la regione di Liurnia, dove risiede l’Accademia di Raya Lucaria e della famiglia reale Caria. A capo di entrambe era Rennala, una potentissima maga.
A capitanare la battaglia contro Liurnia, Marika non manda in battaglia Godfrey, ma un uomo di nome Radagon. E qui c’è bisogno di dedicare un po’ d’attenzione alla figura di Radagon.
Nonostante questo segreto fosse all’oscuro di tutti, Radagon e Marika sono la stessa persona, seppur uno sia un uomo e l’altro una donna. Il loro aspetto è diverso, e anche la loro personalità, ma sono pezzi di un solo essere.
Una volta sceso in campo per sottomettere la regione di Liurnia, Radagon s’innamora di Rennala, seppur di fazioni diverse, e fra i due scoppia un amore che pone fine, in maniera pacifica, al conflitto con Liurnia. I due si sposano, ingrandendo ulteriormente l’Ordine Aureo.
Dall’unione di Radagon e Rennala nacquero tre figli, Radan, Rykard e Ranni, quest’ultima è un’Empirea, mentre gli altri due sono Semidei.
Ranni in Elden Ring Rykard in Elden Ring Radan in Elden Ring
Il tempo passa, e l’Ordine Aureo continua a regnare incontrastato. Godfrey affrontò in battaglia l’ultimo dei nemici, il Signore delle Tempeste, e una volta sconfitto anche questo, il primo Lord Ancestrale perse ogni ambizione. Ma in realtà è perché fu proprio Marika a privarlo della Grazia di essere un Lord. Non conosciamo la ragione precisa, ma probabilmente poiché la regina era spaventata del potere del suo stesso consorte.
Fu così che Godfrey, e i suoi guerrieri, ormai privati di Grazia e titolo, furono esiliato dall’Interregno e si spostarono nelle Terre Selvagge, dando vita alla stirpe dei Senzaluce. Godfrey si spogliò del suo titolo, e tornò un normale guerriero com’era in origine.
Una volta bandito Godfrey, Radagon lasciò Rennala e tornò da Marika per sposarla. Radagon prima di abbandonarla, diede a Rennala un Uovo d’Ambra, contente la Runa della Rinascita, che permetteva alla maga di rinascere. Tuttavia, con il cuore ormai spezzato, Rennala fu vista come una debole da parte dell’Accademia di Raya Lucaria, e fu rinchiusa nella grande Biblioteca.
Radagon e Marika, ormai sposati, ebbero altri due figli, Miquella e Malenia, entrambi Empirei. Tuttavia, poiché generati da un singolo essere, i due nascituri vengono al mondo con gravi sfortune. Miquella, il maschio è costretto a un’infanzia perenne, che lo vede come un nuovo in continua fase embrionale, senza mai nascere realmente. Mentre Malenia, la figlia femmina è nata con la Marcescenza, un’infezione corrode ogni cosa.
Le Due Dita sono il metodo che la Volontà Superiore utilizza per comunicare con il mondo, e insieme alle Leggidita hanno intravisto un candidato per succedere a Marika e diventare il nuovo Dio. Miquella, Malenia e Ranni, in qualità di Empirei erano gli unici degni di prendere quel titolo. Ma Ranni non voleva piegarsi al volere della Dita e della Volontà Superiore. Fu così che Ranni cospirò con gli Assassini dei Neri Coltelli, e riuscì a rubare la Runa della Morte da Maliketh e ha investito le lame degli Assassini con il potere della Runa.
Nella Notte dei Neri Coltelli, gli Assassini uccisero lo spirito di Godwyn l’Aureo, primogenito di Godfrey e Marika. Anche Ranni perse la vita quella notte, ma solo nella forma fisica, mentre la spirituale non cessò di esistere. Si spogliò della sua carne Empirea così da non doversi sottomettere al volere delle Due Dita. Così, inserì la sua anima all’interno di una bambola con le sembianze della Strega d’Inverno, che fu un tempo sua insegnante.
Per la prima volta, l’Ordine Aureo aveva assistito alla morte di un suo membro. Maliketh, per evitare che la runa venne nuovamente rubata, la inserì all’interno della sua stessa carne, per poi prendere un’altra identità e vivere in incognito.
Il cadavere di Godwyn fu seppellito sotto il Sacro Albero. Ma il suo corpo, seppur privo di vita, era pur sempre afflitto dalla Runa della Morte, e il potere della Runa, che poteva uccidere gli dei, iniziò a espandersi all’interno della del Sacro Albero. Questo portò la Runa della Morte all’interno dell’Interregno. Ciò causò la rinascita dei morti, che vivono nella non-morte.
Marika, ormai distrutta dalla perdita dell’amato primogenito, perse fiducia nella Volontà Superiore e nel loro volere. Questo la portò a impugnare il suo martello, e distruggere l’Anello Ancestrale. Ma Radagon credeva ancora nella Volontà, e provò a ricostruire l’Anello con tutte le sue forze, senza però riuscirci.
L’Anello Ancestrale era ridotto in frantumi. E per questo, Marika (e Radagon) fu imprigionata al centro del Sacro Albero, come punizione per aver distrutto l’Anello.
I frammenti dell’Anello diventarono Rune, che vennero conquistate dalla prole di Marika. L’incredibile potere delle rune spinse tutti i semidei a darsi battaglia. Iniziò così, la Disgregazione.
Mentre i semidei, parenti tra loro si uccidevano a vicenda, Rykard non era interessato a combattere, quindi si ritirò a Villa Vulcano, e prendendo la forma di un serpente gigante, cominciò a mangiare guerrieri formidabili l’uno dopo l’altro, con l’ambizione di divorare persino gli Dei Esterni, un giorno.
Ma la più grande battaglia della Disgregazione fu quella che vide contrapposti i guerrieri più formidabili di tutto l’Interregno, Malenia e il Generale Radan, entrambi figli di Radagon. Pur di vincere lo scontro, Malenia con le ultime forze, utilizzò il potere della Marcescenza, che sconfisse Radan, lasciandolo vivo, seppur corrotto dal potere. La Marscenza di Malenia distrusse tutta la regione di Caelid, rendendola la landa desolata che si può esplorare. Alla fine, nessuno dei due ottenne niente da quella battaglia.
Godrick, il più debole della prole di Marika, riuscì a prendere il controllo del Castello di Grantempesta, che un tempo apparteneva a Godwyn, quando questi era vivo.
Con la Disgregazione in corso, Mogh e Morgott, figli di Marika e Godfrey e maledetti dal morbo del Presagio, riuscirono a fuggire. Tuttavia i gemelli avevano ambizioni diverse. Morgott, seppur disprezzato dagli dei, dal Sacro Albero e dai suoi stessi genitori, provava amore e ambizione verso l’Albero Madre, e dedicò la sua vita a proteggerlo. Divenne così il Re Presagio della Capitale di Leyndell.
Mogh invece ripose la sua fiducia in Miquella, e lo rubò dal suo stesso albero. L’obiettivo di Mogh era quello di crescere Miquella e in seguito sposare il figlio di Radagon e Marika, così da diventare Lord, senza però, ricevere mai risposta dall’Empireo.
L’Interregno era ormai scalfito dall’atrocità della Disgregazione, e fu così che la Volontà Superiore abbandonò i semidei rimasti, arrivando a disprezzarli. Fu così, che in tentativo di ripristinare l’Ordine Aureo, la Volontà Superiore concesse la sua grazia agli esiliati Senzaluce, che guidati dalle Due Dita, dovevano uccidere fino all’ultimo dei semidei e ripristinare l’Ordine nel regno.
La Volontà, promise ai Senzaluce che una volta ottenute tutte le rune e entrati nell’Albero Madre, questi avrebbero potuto sposare Marika, e diventare Lord Ancestrale.
Ma la Volontà Superiore non avrebbe mai permesso a un Senzaluce di diventare Lord.