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Call of Duty: Warzone 2.0, le ricompense di Recluta un amico e come ottenerle

Activision ha presentato il nuovo programma Recluta un amico, che darà ricompense esclusive ai giocatori di Call of Duty: Warzone 2.0.
Luca De SanctisDi
Tre soldati che combattono in Warzone 2

Insieme alla Stagione 3 del videogioco Call of Duty: Warzone 2.0, verrà introdotto anche il programma Recluta un amico (Recruit a Friend), tramite cui i giocatori potranno ricevere ricompense esclusive invitando alti utenti a entrare a far parte del titolo free-to-play di Activision.

Come spiegato sul sito ufficiale, a poter partecipare al programma saranno tutti coloro che avranno giocato per almeno tre ore a Warzone 2.0 e che possiedono un account più vecchio di 60 giorni. Questi potranno invitare fino a tre giocatori per stagione, i quali dovranno avere un account Activision più giovane di 7 giorni o che non hanno giocato a Warzone 2.0 negli ultimi 60 giorni.

Per poter reclutare un amico, i giocatori che rispettano tali caratteristiche dovranno dirigersi sulla pagina ufficiale di Recruit a Friend di Warzone 2.0, accedere con il proprio account Activision e da lì reclutare gli altri giocatori. Sia i reclutatori che i reclutati potranno ricevere delle ricompense dopo aver superato alcune semplici sfide, come giocare una partita o completare Incarichi.

Tali ricompense comprendono due blueprint per le armi (la mitraglietta Moon Dust Pistol e un’Akimbo Sidearm), consumabili per ottenere doppi punti esperienza di armi e giocatori, un emblema, un adesivo e altro ancora non annunciato.

È interessante notare come questo programma non sia disponibile in diversi paesi. Infatti, sono esclusi da Recruit a Friend i giocatori provenienti da Austria, Argentina, Nuova Zelanda, Belgio, Perù, Repubblica Ceca, Danimarca, Norvegia, Irlanda, Filippine e Polonia.

Si tratta probabilmente di una manovra con cui Activision vuole tentare di riportare nuovi giocatori su Call of Duty: Warzone 2.0 dopo che questo ha subito un violento calo delle utenze, circa l’80%, e da cui si sono allontanati anche molti streamer famosi.