Autore: Renato Passalacqua

Renato Passalacqua

Apparso nella redazione di Game-eXperience come Terminator e con un' unica missione, ovvero la recensione perfetta. É come una macchina inarrestabile, non teme nessun gioco. Qualsiasi sia la piattaforma, da quella Next Gen alla Retró, lui é sempre li pronto come un giudice di X-Factor per dare la sua ardua sentenza. È talmente immerso nel suo lavoro che potrebbe dare un voto anche alla vostra prestazione sessuale.

Il patrocinio di Ubisoft di studi indipendenti più piccoli ha portato alla creazione in questi ultimi tempi di titoli molto validi, che hanno mostrato come una grossa casa come quella francese non debba per forza prescindere dall’originalità. Quando però si applica questa formula ad un franchise già affermato e per molti versi abusato, allora si perde sì di originalità ed è semplice fare un grande buco nell’acqua. Questa cosa per fortuna non è successa con la serie Assassin’s Creed Chronicles, una trilogia di spin off dedicata al conflitto più antico del mondo, sviluppati come titoli in 2.5 dimensioni, molto più…

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C’è una convinzione che non mi abbandona da anni e che soprattutto in questi tempi di crisi è diventata ridondante: se avessi risparmiato tutti i soldi buttati nei cabinati, a quest’ora nuoterei nell’oro. Erano gli anni dorati del gaming da bar, quando una versione più bassa e paffuta di me si piazzava con i propri amici dinanzi una cabina e iniziava a macinare gettoni su gettoni, gettando schiaffi a mano aperta sui tasti nell’assurda convinzione che più forte avessi premuto, più potente sarebbe stata l’azione. Il genere che si impose prepotentemente nella mia memoria fu quello dei picchiaduro a scorrimento,…

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Il signor Arts, chiuse gli occhi, ancora incredulo su quello che aveva appena visto. Un fantasma dalle fattezze di Luke Skywalker che lo aveva trascinato in un viaggio nel passato; il caviale di quest’anno gli era decisamente andato di traverso. Quando li riaprì, non era al sicuro nel suo letto e sentiva freddo, le pareti della sua stanza erano diventate di metallo. Subito cercò di capire dove si trovasse, ma non vide alcun punto di riferimento. Era da solo, in un cunicolo di metallo che procedeva dinanzi a lui, del quale non vedeva una fine e pensando ancora di trovarsi…

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Questo è decisamente un anno prolifico per Games Workshop, con uscite che ricordano al popolo videoludico e amante del fantasy in generale l’esistenza di una delle ambientazioni migliori mai create. L’oscuro universo fantasy messo in piedi dalla casa britannica è ormai terreno fertile per l’industria dell’intrattenimento videoludico, con titoli in arrivo del calibro di Warhammer Total War e altri come Vermintide appena usciti ma già di buon successo. Focus Home Interactive ci propone stavolta un adattamento del popolare gioco da tavola, che è già un’adattamento di per se, Mordheim: City of the Damned. Il gioco si prefigge di ricreare le…

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Da quando posai per la prima volta lo sguardo sulla custodia di Starcraft ad oggi, che mi accingo a scrivere la recensione dell’ultimo episodio, sono ormai passati 18 anni. 18 anni in cui le storie di Jim Raynor, Kerrigan e Zeratul mi hanno accompagnato, nelle nottate spese su un multiplayer che definire brutale è fargli un complimento, regalato un tunnel carpale e il sogno di un APM che troppo influenzava le partite, la magia di una colonna sonora incredibile, e gli appunti delle build nascosti tra i libri di scuola. Starcraft è stato per tanto tempo molto più che un…

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Il franchise di Warhammer è ormai uno dei più longevi e remunerativi dell’intera industria fantasy/videoludica, con all’attivo decine di titoli da diversi anni (per non parlare del gioco da tavolo). Cosa succede se a questo successo viene associato un altro grande titolo d’intrattenimento come Left for Dead? Solo cose belle ovviamente. Left for Sigmar Warhammer: End Times – Vermintide è ambientato nella decadente città dell’Ubersreik, presa d’assalto dai temibili Skaven, che per chi fosse a digiuno in fatto di mitologia Warhammer, sono una razza di ratti antropomorfi che odiano gli umani più di ogni altra cosa. A contrapporsi a questa…

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Ed eccoci qui, anche quest’anno, seduti di fronte la tastiera a pensare come trattare l’ultimo immancabile capitolo di Assassin’s Creed. Ci siamo presi più tempo del dovuto, perché in fin dei conti la serie merita di essere analizzata fin nel dettaglio, dato che volente o nolente, ormai è entrata nel nostro immaginario collettivo. Non ce ne vogliano i detrattori di Ubisoft, ma prima di sparare sentenze a caso sul trend attuale, noi preferiamo provare con mano, e per bene, piuttosto che dare voti a caso. Se così fosse stato, avremmo potuto tranquillamente bollare Syndicate come un more of the same,…

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Mad Max porta con se una pesante eredità. Sia perché parliamo di uno degli universi post apocalittici meglio raccontati (e terribilmente più verosimili), sia perché viene inevitabilmente rapportato alla sua controparte cinematografica, probabilmente il miglior film del 2015. Si capisce bene che portare il fardello delle atmosfere create da George Miller è un compito non da poco, e devono averlo saputo anche i ragazzi di Avalanche Studios, visto che hanno dedicato a questo titolo una cura del tutto particolare. Bisognava mischiare varie meccaniche, rendere la stessa idea di vastità mortale che rievocavano i paesaggi desertici dei film, e riportare lo…

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