Autore: Francesco Enriù

Francesco Enriù

Quando nacque gli misero nella culla un Game Boy e da quel giorno non esce di casa senza qualcosa che gli permetta di giocare per strada. Adora qualsiasi cosa abbia a che fare con Zelda e Castlevania e si crede un grande stratega solo perché conosce a memoria i Fire Emblem e gli Advance Wars.

Anche per questo 2020 Bandai Namco ha intenzione di portare sulle nostre console un sacco di titoli basati su fumetti e prodotti d’animazione nipponica: abbiamo iniziato l’anno con Dragon Ball Z: Kakarot e con One-Punch Man e durante il corso dell’anno arriveranno giochi basati su One Piece, Sword Art Online, Capitan Tsubasa (o Holly & Benji, se siete dei nostalgici), Digimon, Mobile Suit Gundam. Quello di cui parliamo oggi però My Hero One’s Justice 2, seguito del picchiaduro basato su My Hero Academia, il manga scritto e disegnato da Kōhei Horikoshi che narra le vicende dell’aspirante eroe Izuku Midoriya e…

Continua a leggere

Come si fa a fare un tie-in di una serie come One-Punch Man dove il protagonista uccide tutti i suoi nemici non appena sferra il primo colpo? È questo il grande interrogativo che si è dovuto porre il team di Spike Chunsoft, che abbiamo già visto all’opera su altri giochi su licenza basati su manga e anime come Jump Force o One Piece Burning Blood: il gioco basato sulla storia ideata dal mangaka ONE ha come protagonista Saitama, un eroe dotato di una forza fisica fuori dal comune che gli permette resistere a qualsiasi attacco e vincere ogni sfida con un solo…

Continua a leggere

Sarebbe dovuto uscire domani, ma è stato rinviato ai primi giorni di aprile: un rinvio di poco conto se si pensa che attendiamo il titolo sin dal suo annuncio nel 2015 e che Square Enix ci aveva già stuzzicato con la tech demo per PlayStation 3 risalente addirittura al 2005. Se siete fan dei giochi di ruolo giapponesi saprete già che sto parlando del remake di Final Fantasy VII, uno dei titoli più noti e più amati della saga (stando ad un recente sondaggio ad opera del network NHK è il secondo episodio più amato in Giappone) che dopo 23…

Continua a leggere

Qualche settimana fa ho pubblicato un episodio della rubrica Allarme Spoiler dedicato a Life Is Strange 2, un articolo dove andavo ad esaminare gli eventi del gioco ed in particolare quelli narrati nell’ultimo capitolo: durante la prima stesura mi sono soffermato a riflettere sul finale del gioco e sulle loro scelte che hanno portato i due protagonisti fino a quel punto. Tale riflessione mi ha spinto ad interrogarmi sui giochi ad episodi, forma di distribuzione che ormai è stata ampiamente sdoganata anche su console e PC, e se essi presentino delle caratteristiche che all’alba del 2020 possono fortemente limitare o…

Continua a leggere

Life Is Strange mi era piaciuto parecchio: si trattava di un gioco con i suoi difetti e le sue ingenuità nella scrittura, ma l’avventura di Max e Cloe mi aveva conquistato al punto che avevo soprasseduto su questi difetti, giustificandoli con il fatto che per Dontnod Entertainment fosse il primo videogioco di questa tipologia, il primo approccio con questo tipo di storytelling. A tre anni di distanza dal primo titolo, Life Is Strange 2 avrebbe dovuto fare un passo in avanti nella qualità della narrazione e nella caratterizzazione dei personaggi, cosa che però secondo chi vi scrive non è avvenuta,…

Continua a leggere

Opera prima di un piccolo studio di sviluppo spagnolo, Arise: A Simple Story è un gioco che si inserisce all’interno di quel filone di titoli story driven dove la narrazione non è affidata alle parole, ma alle immagini ed alle atmosfere: come Journey, Brothers e LIMBO, la forza della narrazione non viene dai dialoghi che sono completamente assenti, ma nonostante questo il gioco riesce ad arrivare al giocatore non solo tramite il racconto di quegli elementi essenziali per poter imbastire una trama, ma anche veicolando tematiche e messaggi sui quali si struttura il gioco. Come ciò avviene in Arise: A…

Continua a leggere

È trascorsa una settimana dal giorno di lancio di Google Stadia, il servizio di streaming game dell’azienda di Mountain View che vuole affiancarsi agli altri big del settore come Sony e Microsoft e proporre la propria visione di quello che probabilmente sarà l’intero settore dei videogiochi in futuro. Ciò che Google non è riuscita a fare prima del lancio della console è un’adeguata comunicazione del suo prodotto, al punto che molti potenziali utenti si sono creati delle aspettative che sono state poi disilluse nei mesi precedenti al rilascio, portando così le prevendite del Founder’s Pack a non soddisfare le previsioni…

Continua a leggere

Respawn Entertainment è un team di sviluppo relativamente giovane ma che negli anni ha saputo dimostrare il proprio talento: dopo i due Titanfall, mai abbastanza apprezzati, ed un Apex Legends che ha saputo dire la sua nel panorama dei battle royale, al team degli ex-Infinity Ward Jason West e Vince Zampella è stato affidato un franchise spinoso da trattare come quello di Star Wars. Spinoso perché non solo il fandom di Guerre Stellari è estremamente esigente, ma anche e soprattutto perché il publisher (ovvero EA) aveva bisogno di ripulirsi dall’onta di Battlefront II, un gioco molto criticato per l’invasiva presenza…

Continua a leggere

Dopo sei episodi di successo con protagonista il Professor Layton approdati su Nintendo DS e 3DS (senza considerare lo spin-off crossover con Phoenix Wright), la serie di avventure grafiche di Level-5 approda su Nintendo Switch con un nuovo protagonista, ovvero la figlia del celeberrimo gentleman inglese, Katrielle Layton: a dirla tutta non si tratta di una novità assoluta in quanto questo Layton’s Mystery Journey è un porting del gioco uscito nel 2017 prima su smatphone e poi su Nintendo 3DS, ma con una serie di novità e contenuti aggiuntivi che arricchiscono l’offerta e che permettono a questa versione per Switch…

Continua a leggere

Sviluppato da Lab Zero Games, lo studio dietro a Skullgirls ovvero uno dei picchiuaduro “indie” più apprezzati dalla critica e dalla community di amanti dei fighting games, Indivisible è un gioco concepito già nel 2014 e previsto per il 2018, ma che ha trovato una sua pubblicazione solo quest’anno. Nato probabilemnte da un sentimento di nostalgia verso giochi provenienti dagli anni ’90 ai quali Lab Zero si è ispirata senza celarlo neanche troppo, Indivisible è un progetto che vuole miscelare il platforming alla Metroidvania con un action RPG di stampo piuttosto classico: gli ingredienti di qualità ci sono, ma saranno…

Continua a leggere