Autore: Francesco Santin

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Ex shoutcaster esport e giocatore semi-professionista di CS:GO e R6S, da diversi anni copywriter freelance e editor tech/gaming per portali come Everyeye e, ora, anche Game Experience. Fotografo a tempo perso, sempre con le cuffiette alle orecchie, mi occupo soprattutto di VR, FPS, titoli di corse e strategici, ma non dico mai di no ad altri generi.

Dal 1983 a oggi Koei ha deliziato gli amanti degli strategici e della storia del Sol Levante con una saga iconica, ma poco nota in Occidente. Si tratta di Nobunaga’s Ambition o Nobunaga no Yabō, strategico a turni ambientato nel Giappone feudale che ha esplorato periferiche da MS-DOS e Sega Genesis a Nintendo Switch e PS4. In quaranta anni di storia la serie è ancora nota per la sua complessità, ma anche per il suo fascino. Riesce ancora a rimanere una istituzione nel suo ultimo capitolo, denominato Awakening? Scopritelo nella recensione di Nobunaga’s Ambition Awakening, disponibile dal 20 luglio 2023…

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In un mercato videoludico che molti oramai definiscono “stantio”, incapace di innovare e soddisfare davvero i giocatori, alcuni team di sviluppatori indipendenti cercano di ribaltare i pronostici sorprendendo il pubblico. È il caso di Sad Owl Studios, piccolo team scozzese la cui opera prima è Viewfinder. Il puzzle game è riuscito a catturare l’attenzione in più occasioni, in primis durante i Game Awards del 2022, con il suo atipico concept. Presentato originariamente per PSVR 2 e poi confermato anche su PS5 e PC senza visore, è finalmente approdato negli store online con i suoi attesissimi enigmi fotografici. Le ottime impressioni…

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Il mercato videoludico negli ultimi anni ha visto un boom di remake e remastered di titoli iconici, riproposti con una formula più moderna per catturare l’attenzione delle nuove leve di giocatori e dare ai veterani una seconda occasione senza arrendersi alla necessità di riprendere in mano le piattaforme originali, o tornare alla prima edizione di un gioco, potenzialmente nemmeno compatibile con i sistemi di ultima generazione. Esistono però anche videogiochi moderni che si ispirano alle esperienze di un tempo e cercano un compromesso con l’attuale situazione del settore. Ad esempio, nella recensione di Gimmick! Special Edition abbiamo visto una celebrazione…

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Quando Oxenfree è giunto nelle mani dei curiosi giocatori nel 2016 nessuno si aspettava un’esperienza così ammaliante, intrecciata ma semplice allo stesso tempo. Alex e i suoi amici hanno dovuto affrontare con tatto, timore e una certa trepidazione gli spettri della USS Kanaloa, sospesi in un vuoto al di fuori del tempo e dello spazio, alla ricerca di un vascello per riottenere la vita che gli è stata rubata. Complice la creazione di uno degli ARG (Alternate Reality Game, ovvero gioco che combina elementi digitali-virtuali con il mondo reale) più entusiasmanti mai visti, Oxenfree ha guadagnato molta popolarità nel corso…

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Nel lontano 1992 il gigante nipponico Sunsoft, noto nell’universo NES soprattutto per Batman e Fester’s Quest, presentò Mr. Gimmick al pubblico, un platform molto accattivante,uno degli ultimi videogiochi pubblicati per Nintendo Entertainment System. Arrivato anche in Europa a metà 1993 grazie alla svedese Bergsala, il suo successo, sfortunatamente, rimase prevalentemente confinato in Giappone, anche vista la piccola tiratura in Scandinavia. Considerate la sua bellezza e la sua unicità fu un grande peccato, e a oggi solo l’emulazione ha permesso alle nuove generazioni di giocatori di provarlo. Sunsoft e City Connection hanno pensato proprio ai gamer più giovani (e a quelli…

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Quando un videogioco tocca un tema controverso c’è sempre almeno un osservatore che solleva la polemica, mettendo in discussione la sua distribuzione alle masse. I giochi sparatutto (compreso il sempreverde Grand Theft Auto o GTA, ritenuto dai detrattori la vera causa della delinquenza tra i giovani) sono sempre nel mirino del pubblico e della stampa. In alcuni casi specifici, però, non viene valutato il valore educativo di un progetto che, da meramente ludico, diventa didascalico. È il caso, ad esempio di Six Days in Fallujah, per il quale anche il CAIR ha richiesto l’abbandono dello sviluppo. Il titolo Highwire Games…

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Chi si ricorda di WWF No Mercy, videogioco sviluppato da AKI Corporation e pubblicato da THQ per Nintendo 64 nel 2000? Assieme a Virtual Pro Wrestling 2 e a WWE SmackDown! Here Comes the Pain, è tutt’oggi tra i titoli dedicati al wrestling più amati al mondo. Si parla di tempi lontani, poco più o poco meno di vent’anni fa, caratterizzati da un approccio molto più casual ai giochi sportivi. Oggi l’eterna WWE affida la licenza a 2K, i cui titoli non sembrano soddisfare i nostalgici di tali esperienze – con i giocatori da PC che non apprezzano WWE 2K23…

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Rollercoaster Tycoon ha insegnato gli amanti dei manageriali e dei luna park che realizzare il parco divertimenti dei propri sogni è possibile e sa essere estremamente divertente. Tra montagne russe sperimentali e classici caroselli, bilanciare le attrazioni per il pubblico di qualsiasi età non è semplice, ma è una sfida che sa soddisfare coloro che sono più affezionati ai gestionali. Park Beyond eleva questa challenge guardando ai limiti del possibile, invitandoci a superarli per scoprire fino a che punto si può arrivare. Rispetto alla iconica serie di Chris Sawyer e a Planet Coaster, il successore spirituale di Rollercoaster Tycoon firmato…

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Star Citizen, No Man’s Sky, Elite Dangerous, e ora anche Starfield. Il genere dei simulatori spaziali ora può davvero considerarsi pieno di alternative. Nei loro alti e bassi, tra accuse di scam, lanci discutibili e lamentele per lo scarso supporto degli sviluppatori, questi titoli hanno definito il passato, presente e futuro degli space sim con le loro rispettive caratteristiche. Tra poco meno di tre mesi i fan potranno assaggiare l’ultima proposta firmata Bethesda Game Studios, ma come si porrà rispetto alla concorrenza? In altre parole, qual è la scelta migliore per gli appassionati? Meglio aspettare il colossale progetto di Todd…

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Nella serata italiana dell’8 giugno 2023 è iniziato ufficialmente il periodo più atteso dai videogiocatori: la Summer Game Fest. In mancanza del compianto E3, distrutto dalla volontà dei publisher di tenere eventi singoli a sé stanti senza affidarsi a un unico organizzatore, Geoff Keighley si conferma in prima linea con il suo evento, che ha accolto una lineup di annunci molto interessante. Ad accompagnarlo sono state altre due conferenze, Day of the Devs 2023 e Devolver Direct 2023, ma il pubblico si è focalizzato sul cuore della serata, sull’apertura delle danze. Qualcuno potrebbe ritenersi insoddisfatto dalle due ore di show…

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