Come ben potete sapere oramai, da tre mesi Activision Blizzard e Bungie Studios hanno definitivamente rotto i loro legami aziendali, con il brand di Destiny rimasto sempre nelle mani del team di sviluppo, responsabile anche tempo fa dei primi capitoli di Halo.
I dirigenti di Activision Blizzard hanno infatti dichiarato di essere rimasti delusi dai ricavi dello sparatutto in prima persona, stancandosi di investire ulteriormente in una IP non di loro proprietà e che sembrava arrancare sul mercato.
Ebbene, essendo la notizia uscita al tempo come un fulmine a ciel sereno, uno studio legale ha lanciato una class action nei confronti del publisher, invitando anche gli azionisti della società stessa a sottoscrivere l’azione legale, in particolare quelli che hanno acquistato azioni tra il 2 agosto 2018 e il 10 gennaio 2019.
Questo perché, secondo lo studio legale chiamato Kuznicki Law PLLC, Activision Blizzard avrebbe ingannato i propri azionisti con dichiarazioni non veritiere o comunque ingannevolmente fuorvianti, mirate a far credere che tutto stesse andando per il verso giusto mentre in realtà stavano già pianificando la rottura con gli sviluppatori.
Il publisher, dunque, sempre secondo la visione dello studio legale, non avrebbe fornito le corrette informazioni agli azionisti, i quali non hanno così potuto gestire i loro investimenti a dovere.
Voi cosa ne pensate?