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Home»Articoli»Recensioni»Towerborne, la recensione su Xbox Series X (Game Preview): un picchiaduro Fantasy dal cuore “old-school”

Towerborne, la recensione su Xbox Series X (Game Preview): un picchiaduro Fantasy dal cuore “old-school”

Un picchiaduro che ricorda i tempi delle sale giochi, arricchito da una formula in grado di mescolare azione e strategia.
Dino CioceBy Dino Cioce17 Maggio 2025
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Towerborne, la copertina del gioco
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Il mondo dei videogiochi è ricco di generi che hanno fatto la storia e, tra questi, il picchiaduro a scorrimento – al secolo “beat em up” – occupa un posto speciale per molti appassionati. È quel tipo di esperienza che rimanda immediatamente alle sale giochi degli anni ’90, quando titoli come Vendetta, Street of Rage, Cadillacs and Dinosaurs o Knights of the Round (e perchè no, anche TMNT Turtles in Time, che ha ricevuto la recente reinterpretazione con Shredder’s Revenge) facevano divertire migliaia di giocatori con azione frenetica e progressione lineare, ma coinvolgente.

Towerborne, sviluppato da Stoic Games, cerca sì di riportare in auge questa formula, ma con un approccio moderno ed arricchito da elementi di RPG conditi da un’atmosfera fantasy-medievale intrigante. Si tratta della nostra seconda volta in sua compagnia, visto che lo scorso settembre la nostra curiosità ci ha spinti a provare la versione in accesso anticipato su Steam. Pur trovandosi ancora in fase di Game Preview, il gioco ha dimostrato di avere il potenziale per catturare sia i nostalgici del genere che nuovi giocatori in cerca di un’esperienza action ben studiata. Senza indugiare oltremodo, vi lasciamo alla nostra recensione di Towerborne, attualmente disponibile in modalità Game Preview su Xbox Series X.

Nei panni di un asso

Una sequenza di combattimento, in stile picchiaduro

La storia di Towerborne è ambientata in un mondo in cui la natura selvaggia ha ripreso possesso delle terre un tempo dominate dall’uomo. In passato, forti e imponenti torri fortificate, protette da barriere magiche, garantivano la sicurezza dagli attacchi di mostri e creature ostili. Per cause ignote ed improvvise (ma che poi trovano delle risposte), quelle le terre un tempo protette furono invase, spazzate via da un cataclisma. I sopravvisuti si rifugiarno a Belfry, una città arroccata su una grande torre, ultimo baluardo della civiltà umana.

Proprio qui prende il via la nostra avventura: nei panni di un “Asso”, un guerriero risorto dagli spiriti con abilità fuori dal comune, siamo chiamati a difendere Belfry e riconquistare i territori perduti. La nostra leggenda si costruisce passo dopo passo, missione dopo missione (ed area dopo area). Affrontando orde di nemici e sfidando potenti boss, lentamente la lore si arrichisce di elementi di trama e la storia prende man mano forma.

La vecchia scuola si evolve

Il gameplay di Towerborne si fonda su un sistema di combattimento fluido e reattivo, che riprende le meccaniche tipiche dei beat’em up a scorrimento, ma le arricchisce con scelte tattiche e di progressione tipiche degli action RPG. I combattimenti si alternano tra combo leggere (rapide e meno dannose) e colpi pesanti (più lenti ma molto più potenti). A queste si aggiungono parate e schivate, indispensabili per difendersi dagli attacchi nemici e per creare opportunità di contrattacco. La possibilità di stordire i nemici permette di aprire brecce nella loro difesa, aumentando la varietà di approcci in battaglia. Ogni combattimento richiede riflessi pronti e un’attenta gestione delle risorse, rendendo ogni scontro soddisfacente e mai banale.

Un aspetto che rende Towerborne più profondo rispetto a un semplice brawler è la presenza di quattro classi giocabili, ciascuna con uno stile di combattimento e un set di abilità unici. La Sentinella – che rappresenta il classico paladino – usa spada e scudo per bilanciare attacco e difesa, ideale per chi predilige un approccio equilibrato. Il Rockbreaker è un combattente incentrato sulla potenza fisica, grazie ai suoi guanti da mischia che ricordano il barbaro degli RPG classici. Pyroclast si distingue per la sua mazza da guerra infuocata, che infligge danni devastanti ma con attacchi più lenti e ponderati. Infine lo Shadowstriker, equipaggiato con due pugnali, eccelle in rapidità e agilità (perfetto per chi ama un gioco più furtivo e veloce). Ognuna di queste classi ha un proprio skill tree che permette di investire punti abilità e personalizzare il proprio alter ego secondo lo stile di gioco preferito. A completare il sistema ci sono gli spiriti Umbra, compagni mistici che offrono supporto attivo e passivo, incrementando ulteriormente le possibilità tattiche durante le missioni.

Missioni da giocare in solo e in compagnia

La mappa del mondo di gioco

Le missioni di Towerborne, pur rimanendo fedeli ai canoni del genere beat’em up, presentano una varietà di approccio interessante e offrono obiettivi da raggiungere diversi: proteggere gli abitanti della Torre, raccogliere risorse, eliminare specifici nemici o scoprire nuovi dettagli della storia. Un elemento particolarmente innovativo è il sistema di difficoltà dinamica, ovvero ogni missione presenta un livello di pericolo da 1 a 5 e i giocatori hanno la possibilità di alzare questo livello per ottenere ricompense più sostanziose. Questa meccanica non solo rende la sfida modulabile, ma incentiva anche l’esplorazione e la sperimentazione di strategie diverse, ampliando così la longevità del gioco. L’esperienza risulta quindi sempre fresca, con un equilibrio ben calibrato tra sfida e gratificazione.

Uno dei punti di forza di Towerborne è senza dubbio la sua natura cooperativa. Sebbene sia possibile giocare in solitaria, la modalità multiplayer fino a quattro giocatori rende l’esperienza molto più ricca e dinamica. Coordinarsi con altri giocatori, combinare le diverse classi e abilità, e adattarsi alle strategie degli alleati rende ogni missione unica e stimolante. La Torre di Belfry funge da hub centrale, dove i giocatori possono prepararsi, gestire equipaggiamenti, parlare con NPC e personalizzare i personaggi prima di intraprendere nuove sfide. La possibilità di cambiare classe fuori missione aggiunge un ulteriore livello di flessibilità, permettendo ai giocatori di sperimentare più stili di gioco senza dover ricominciare da capo.

Frammenti artistici da apprezzare

Dal punto di vista artistico, Towerborne si distingue per una direzione visiva che mescola elementi ispirati all’animazione giapponese con un’estetica fantasy-medievale ben definita. L’editor di creazione del personaggio è dettagliato e permette una vasta personalizzazione – dai tratti fisici alle capigliature eccentriche – conferendo un tocco “anime” che richiama titoli di successo del passato. L’uso della tecnica simil cell-shading valorizza i paesaggi e le ambientazioni, che appaiono coloratissimi e ricchi di dettagli.

La Torre di Belfry – con la sua struttura maestosa e i suoi intricati interni – è stata realizzata con cura e attenzione, rendendo il gioco un vero piacere visivo. Anche le animazioni dei personaggi sono fluide ed espressive, garantendo un gameplay scorrevole e visivamente appagante.

Luci ed ombre

Una vista da lontano di Belfry

Nonostante i numerosi pregi, Towerborne non è privo di difetti, soprattutto considerando che si tratta ancora di un prodotto work-in-progress. Alcuni problemi tecnici, come cali di frame rate durante le fasi di combattimento più intense o tempi di caricamento più lunghi del previsto, possono inficiare temporaneamente l’esperienza. Anche il matchmaking, pur supportando il cross-play tra diverse piattaforme, presenta ancora qualche difficoltà in termini di stabilità e velocità di connessione. Qualche problemino lo abbiamo anche trovato in alcune ore del giorno per via della penuria di giocatori, aspetto che ci ha spinti verso una soluzione “in solo”.

Il loot system di Towerborne è un elemento di eccellenza che aggiunge profondità alla progressione. Durante le missioni i giocatori possono trovare armi, armature e accessori vari – ciascuno con caratteristiche e perk specifici – che influenzano le statistiche e le capacità del personaggio. Il crafting permette, altresì, di potenziare ulteriormente gli oggetti, incentivando l’esplorazione e la raccolta di materiali nelle diverse zone di gioco. Questa combinazione di loot e crafting introduce una componente strategica interessante, dove scegliere l’equipaggiamento giusto può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.

La recensione in breve

8.0 Rinnovatore

Towerborne è un titolo che ha saputo rinnovare con successo un genere classico, combinando la frenesia dei picchiaduro a scorrimento con meccaniche RPG e una forte componente cooperativa. La storia ancora in fase di sviluppo promette di arricchirsi con nuove stagioni e contenuti, mantenendo viva l’attenzione dei giocatori nel tempo. La direzione artistica, la profondità del gameplay e la varietà di scelte tattiche lo rendono un prodotto che vale la pena seguire da vicino, soprattutto per chi ama il fantasy e l’azione dinamica. Anche se non privo di difetti, la qualità attuale e la cura degli sviluppatori indicano chiaramente la volontà di creare un’esperienza completa e appagante.

  • Voto Game-Experience 8.0
  • User Ratings (0 Votes) 0
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