Sul tema dei licenziamenti nell’industria videoludica, che sono una tendenza trasferita dal 2023 al 2024 e apparentemente in crescita, è intervenuto ancora una volta il CEO di Larian Studios Swen Vincke. Le sue parole, in questo caso, non sono state molto amichevoli con i responsabili di altri studi che tagliano il personale senza troppi problemi.
Parlandone con Eurogamer, Vincke ha spiegato che se si vuole evitare di perdere la professionalità e l’esperienza di sviluppatori veterani, il modo migliore è semplicemente non lasciarli a casa. E anche se si deve ricorrere forzatamente a licenziamenti, perché a volte si tratta di soluzioni inevitabili, si può cercare di limitare al minimo i danni e soprattutto di trattare con rispetto chi è importante per lo studio.
Vedo aziende, come nel caso dei licenziamenti attuali, che licenziano gente che mi fa dire “Cosa? Non ha alcun senso!”. Perché quella persona è tipo una fonte di conoscenza in quell’azienda. E questo è il concetto di disconnessione di cui ti parlavo, perché so che qualcuno guarda un file Excel e prende una decisione senza sapere che cosa sta perdendo. E alla fine sarà un costo ancora superiore, sul lungo termine, ma non se ne rendono conto. Gli costerà molto.
Secondo Vincke, c’è una figura che è particolarmente importante all’interno di uno studio. Si tratta del technical artist, che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per definire obiettivi, costi e ambizioni dello studio.
Ti faccio un esempio: ho sentito che alcuni technical artist sono stati licenziati. Posso dirti, da sviluppatore, che se licenzi il tuo technical artist sei un idiota. Perché sono loro a definire il tuo processo produttivo, da cui dipendono anche i costi. Possono definire molte cose e sanno moltissime cose sui tuoi giochi, soprattutto quelli esperti, perciç non ha alcun senso licenziarli. Comunque, ci pensiamo noi ad assumerli nel nostro studio.
Ricordiamo infatti che qualche tempo fa il responsabile delle comunicazione di Larian Studios aveva invitato gli sviluppatori licenziati a provare una nuova strada presso il team di Baldur’s Gate 3, che stava cercando nuove figure da inserire nel suo organico. Evidentemente il processo sta andando avanti, ed è un bene sentirlo tra tante notizie che invece vanno nella direzione opposta.