Sul web sono emerse diverse critiche rivolte a un particolare elemento presente nella Stagione 3 del videogioco Call of Duty: Warzone 2.0. Alcuni utenti online, infatti, hanno ritenuto i pacchetti presenti nello store della modalità DMZ “pay-to-win“, in quanto offrirebbero vantaggi esclusivi a pagamento, invece dei classici cosmetici opzionali.
Secondo quanto riportato da GameSpot e da un moderatore della subreddit dedicata alla DMZ, il cui post è stato recentemente rimosso per evitare litigi, uno dei bundle più controversi è il Bomb Squad, il quale, al prezzo di 1200 Punti COD (circa 12 euro), permette ai giocatori di ottenere un quarto slot operatore, rispetto ai tre standard. Inoltre, sempre lo stesso pacchetto fornisce la skin Fender che, se equipaggiata, dà diritto a uno zaino medio, per trasportare più oggetti fin dall’inizio della partita, insieme ad altri bonus.
Sono sotto il mirino degli utenti anche altri pacchetti, quali il Classic Ghost Pack, che fornisce un giubbotto a due piastre, il Roze & Thorn, che comprende un UAV gratuito, e il Tracer: Drak Rituals II, che contiene un kit di auto-rianimazione. A essere più criticato è certamente l’UAV, ritenuto “schifoso in DMZ”.
Queste decisioni stanno portando molti utenti ad abbandonare Call of Duty: Warzone 2.0, considerandola l’ultima goccia per un gioco che stava già perdendo larga parte della sua utenza e che anche noti streamer come il Dr Disrespect considerano morto nonostante il recente avvio della Stagione 3. Altri appassionati, invece, si sono appellati ad Activision sui social, chiedendo all’azienda di riconsiderare i suoi piani, ma ancora non ci sono state dichiarazioni ufficiali in merito.
To get the Fourth Active Operator Slot in DMZ you… buy a bundle.
That's not a joke.
Also comes with a free medium backpack and a weapon that only has a 15 minute cooldown timer if it's your insured weapon…
This isn't great pic.twitter.com/h0xCKOYErG
— Geeky Pastimes (@geekypastimes) April 12, 2023