Tra le cose che difficilmente dimenticheremo di questa generazione, oltre ai famigerati 4K, impossibile non citare la maledizione dello spazio di archiviazione. Tra titoli di dimensioni gargantuesche (gli ultimi CoD, citando un franchise a caso, hanno abbattuto da un pezzo la soglia psicologica dei 100GB), update sempre più frequenti e patch del day one che da sole pesano quanto un gioco nuovo, il ritrovarsi con SSD interni stracolmi nell’arco di un weekend è un’evenienza così frequente che sì, farebbe strano il contrario. Se per i titoli current gen la sola soluzione disponibile coincide con l’uso di periferiche SSD dedicate (gli NVMe interni per PS5, le schede di espansione per Xbox Series X), le soluzioni per i giochi della passata tornata di console sono fortunatamente più numerose.
E, nel caso di Seagate, sono tanto comode quanto esteticamente piacevoli: il colosso di Cupertino non è infatti nuovo a serie limitate (e rigorosamente da collezione) di drive esterni ad alte prestazioni, basati su protocolli di trasmissione recenti e dedicati alle celebrità sia dell’universo PlayStation, sia di quello Xbox – avete per caso dimenticato la nostra recensione del FireCuda Special Edition a Spider-Man? Visto che Natale si avvicina, gli amici di Seagate ci hanno fornito due nuovi drive esterni che i collezionisti avranno sicuramente già adocchiato: il Game Drive Limited Edition di God of War Ragnarök (PS5/PS4) e la Special Edition del FireCuda (compatibile con PC, Mac e console current/previous gen) dedicata all’indimenticabile Luke Skywalker di Star Wars. Perché è vero che lo spazio a disposizione non è mai abbastanza: ma perché non risolvere il tutto con un minimo (si fa per dire) di stile?
God of War Ragnarök Limited Edition Game Drive – stile divino
Da grandi appassionati del franchise di Santa Monica Studio, partiamo con l’analisi del drive dedicato all’incredibile God of War Ragnarök – che trovate recensito in ogni dettaglio a questo link. Nessuno spoiler (per i pochi giocatori ancora impegnati a far scorribande nei Regni) sulla serigrafia prescelta per questa Limited Edition, che su uno sfondo gelido come il Fimbulwinter delinea le immagini – in perfetto stile norreno – di un lupo e un orso. Chi rappresentino questi due iconici animali è abbastanza evidente, e non è certo un caso se il team di Seagate abbia deciso di omaggiare la coppia padre/figlio più famosa del medium con un’immagine che ne rappresenta al meglio, soprattutto in termini mitologici, l’essenza più profonda. Un’edizione limitata (e da collezione) con uno stile minimal e accattivante, che al netto degli immancabili loghi PlayStation e Seagate è ulteriormente impreziosita dall’immancabile LED blu PlayStation (colore che, lo ricordiamo, può essere riconfigurato via sw da PC) e una cornice decorativa che ne decora le facce laterali. Diciamo quindi che sì, il colpo d’occhio è convincente.
Numeri alla mano, questo Game Drive di God of War Ragnarök si muove nel solco della tradizione dei device Seagate: poco meno di 250 grammi di peso per uno chassis di 2×7,5×11.3 cm circa. Incluso nella confezione, oltre all’immancabile manuale, un cavo USB 3.0 di poco più di 45cm – per connettere il drive a PS5 e sfruttarne i 2TB di spazio disponibile. Come ribadito in più occasioni, per quanto la terza iterazione dell’USB offra una banda ragionevolmente capiente, questa non è sufficiente a garantire un throughput di dati adeguato all’esecuzione dei titoli current gen: pertanto, nel Game Drive di Kratos e Atreus sarà possibile salvare e lanciare giochi della passata generazione oppure, per motivi di praticità, salvare a mo’ di parcheggio titoli PS5 che poi, per essere giocati, dovranno essere trasferiti nuovamente nell’SSD interno (o nell’NVMe ausiliario) della console. Stando alle dichiarazioni ufficiali del costruttore, la capienza del drive permette il salvataggio di circa 30 giochi PS5 o, in alternativa, quasi 50 titoli PS4: pur non avendo provato in prima persona la veridicità di tali numeriche, ci sentiamo di prendere tali informazioni come “media statistica” (circa 36GB per gioco) – laddove, come detto in apertura, le dimensioni dei titoli recenti hanno raggiunto vette spropositate che superano in tranquillità i due zeri.
In termini di mere prestazioni, il drive di casa Seagate gioca un’ottima partita – ovviamente, nel panorama dei dispositivi meccanici non a stato solido. Il cap massimo di trasmissione dati è quello imposto nativamente dallo standard: quindi, a fronte di un throughput di 5Gbit/s stiamo parlando di velocità di lettura/scrittura che, secondo analisi di IOMeter, si assestano sui seguenti valori:
- Scrittura sequenziale su chunk da 2MB: ~133MB/s
- Lettura sequenziale su chunk da 2MB: ~133MB/s
- Scrittura random su chunk da 2MB: ~76MB/s
- Lettura random su chunk da 2MB: ~31MB/s
Considerando che lettura e scrittura causale sui 4k, rispettivamente, viaggiano a circa 1,07 IOps e 26IOps rispettivamente, capirete da soli come, nel complesso, le performance di questo Game Drive a tema God of War siano comunque degne di nota nel panorama dell’USB 3.0. Inutile sottolineare come il paragone con un qualsiasi SSD sia impietoso sotto ogni metrica prestazionale – ma immaginiamo che, chiunque si avvicini ad un dispositivo come quello in oggetto, abbia ben chiara in testa la tipologia di drive a cui si sta approcciando. Stiamo parlando di dispositivo che brilla sicuramente di più in termini di collezionismo che di brutale performance, in grado tuttavia di offrire – ad un prezzo più che sensato – un’alternativa di sicuro impatto estetico al secolar problema dell’archiviazione interna. E sotto questa lente, senza dubbio, il Game Drive di God of War Ragnarök è uno di quei regali natalizi che farebbe la felicità di molti appassionati.
FireCuda Limited Edition: Luke Skywalker – per un’archiviazione spaziale
Con questa nuova Limited Edition del FireCuda, inutile dirlo, Seagate alza il tiro in modo esponenziale. Sia perché, da un lato, si rivolge ad un pubblico di affezionati praticamente smisurato, che abbraccia in un sol colpo mezza dozzina di appassionati di ogni età; sia perché, dall’altro (squisitamente più tecnologico), quello dedicato a Star Wars – e, nel nostro caso specifico, all’iconico protagonista Luke Skywalker – è un drive con supporto USB 3.2 Gen 1, quindi con un throughput complessivo che arriva a 10Gbit/s per prestazioni, sempre nel segmento dei dischi meccanici, decisamente più scattanti.
Ma andiamo con ordine, analizzando innanzitutto la “direzione artistica” di questo nuovo FireCuda. La serigrafia di cui si fregia, realizzata con uno stile che richiama la pittura ad acquerelli, ritrae il nostro eroe con la tenuta di volo – l’arcinota divisa da Pilota di X-Wing. Stiamo ovviamente parlando del giovane Mark Hamill della Trilogia Originale, che si staglia dal fondale blu dello spazio su cui, in alto a destra, sfreccia l’iconica astronave dell’universo di George Lucas. Loghi FireCuda e Seagate immancabili al proprio posto, con ulteriore dettaglio nella parte frontale – il nome Luke Skywalker, intagliato in lettere dorate, collocato sopra il LED RGB che contraddistingue i dispositivi Seagate. Ancora una volta, il colore base prescelto dal produttore è il blu – ma, lo ripetiamo, sarà possibile configurarne la tonalità preferita direttamente da PC, tramite software specifico.
Punto di forza di questa Special Edition a tema Skywalker è la compatibilità: il dispositivo è utilizzabile su PC, Mac e console current e previous gen senza intoppi. La sua natura “multipiattaforma” rende la portabilità un fattore determinante: ecco perché il drive pesa soltanto 167 grammi, a fronte di uno chassis di 14.5x8x12.3 cm. Un autentico peso piuma per 2TB di spazio aggiuntivi, che – nel caso di PC, Mac e console current – beneficia del cavo USB 3.2 Gen 1 incluso nella confezione per la trasmissione dei dati a pieno regime. Inutile dire che, nel caso di PS4, Xbox One e PC/Max meno recenti (a standard USB più datati), le numeriche che andremo a introdurre a breve subiranno un drastico calo.
Quanto detto al paragrafo dedicato alla Special Edition di God of War, in termini di supporto ai giochi current gen, vale in toto anche nel caso di questo FireCuda; storage per tutti i titoli, passati e presenti, senza alcuna discriminazione di sorta, ma possibilità di lanciare titoli solo appartenenti all’iterazione precedente dell’hardware da gioco domestico. E sempre in modo analogo al precedente, abbiamo condotto i nostri test utilizzando IOMeter per valutare la bontà delle prestazioni del dispositivo che, a sorpresa, si è confermato più conservativo del “cugino” per PlayStation in termini di prestazioni, seppur siglando delle numeriche leggermente migliori:
- Scrittura sequenziale su chunk da 2MB: ~136MB/s
- Lettura sequenziale su chunk da 2MB: ~135MB/s
- Scrittura random su chunk da 2MB: ~79MB/s
- Lettura random su chunk da 2MB: ~33MB/s
Ancora una volta, dunque, siamo di fronte ad un prodotto che farà sicuramente la gioia di collezionisti ed appassionati al franchise, disposti a sacrificare qualche minuto di attesa nel trasferimento e nella copia dei file pur di godere di serigrafie esclusive e di un drive la cui tiratura limitata, al netto di tutto, ne aumenta sensibilmente l’appeal. A parità di prezzo (159.99€ nel momento in cui vi scriviamo) è abbastanza ovvio ammettere che vi sia molta concorrenza, non soltanto limitata al mondo dei device esterni ma – e soprattutto – anche a livello SDD. Ma, e lo ripetiamo, stiamo parlando di prodotti completamente diversi per propria natura, pezzi da collezione che molti preferirebbero esporre in una teca (piuttosto che sottoporre a giga e giga di trasferimento quotidiano di dati) e che, ammettiamolo, difficilmente vengono acquistati per motivi puramente pratici. Del resto, il bello delle edizioni limitate e da collezione è proprio questo: la bellezza intrinseca del dispositivo, che seppur perfettamente fruibile colpisce al centro del cuore proprio per quello che rappresenta. E considerando la bellezza del set di FireCuda dedicati a Star Wars (tra cui spiccano anche Darth Vader e Han Solo) beh, difficilmente il colpo sparato da Seagate andrà a vuoto.
Commento
Come sicuramente saprete, le soluzioni di casa Seagate per mettere un freno alla penuria di spazio di archiviazione non mancano affatto. Da SSD super veloci e capienti a soluzioni a tecnologia meccanica basate su protocollo USB 3.0/3.1, tutto si può dire al produttore tranne che non vanti un’offerta di tutto rispetto. E nel mare magno dei drive meccanici trova posto speciale la linea delle Special Edition, che sia nel caso dei tradizionali Game Drive (rivolti per lo più alle console current gen), sia in quello dei recenti FireCuda, vanta prodotti di innegabile qualità con un extra plus, tutto tranne che trascurabile, che le rende ulteriormente appetibili a collezionisti e giocatori più appassionati. Ed è proprio questo il punto di forza dei due drive analizzati in questo articolo: la possibilità di risolvere, almeno in buona parte, l’incubo della nona generazione di console, senza rinunciare a stile, eleganza ed esclusività. Se il vostro portafogli, in vista del Natale, si sente abbastanza tranquillo, insomma, sapete già cosa fare.