Nelle scorse settimane vi abbiamo prontamente segnalato la volontà di Microsoft di acquisire Discord, piattaforma di messaggistica istantanea statunitense che permette a milioni di utenti di comunicare tra di loro, consentendogli in questo modo di prendere parte a vere e proprie grosse community.
L’imponente acquisizione di cui sopra sembrava essere praticamente in dirittura d’arrivo, con il Wall Street Journal che ricordiamo essere uno dei punti di riferimento più autorevoli in ambito di acquisizioni (e non solo, ovviamente) che aveva individuato nella fine di Aprile il periodo giusto per concludere ufficialmente l’imponente operazione di acquisto.
Ma le cose sembrano essere radicalmente cambiate, con proprio il Wall Street Journal che rivela attraverso un nuovo articolo come Microsoft non effettuerà più l’acquisizione di Discord, con quest’ultima che avrebbe infatti rifiutato l’offerta da 10 miliardi di dollari inviata dal colosso americano. In seguito a questo rifiuto le discussioni sono state interrotte, con tanto di ritiro della proposta da parte dell’azienda di Redmond.
A rivelare tutto ciò è stata una delle “fonti vicine alla questione“, con la startup Discord Inc che ha infatti deciso non soltanto di non accettare l’acquisizione di Microsoft, ma addirittura di dare il via ad un’offerta pubblica. Proprio questa strada sembrerebbe aver trovato molto consenso negli ambiti finanziari.
Il colosso americano deve quindi “accontentarsi” di aver messo a segno l’acquisizione record di Nuance portata a termine nei giorni scorsi per ben 19,7 miliardi di dollari. Al seguente link trovate tutte le informazioni a riguardo. Giunti alla fine di questo articolo, vi ricordiamo che Discord è stata fondata nel 2015, potendo contare ad oggi sulla cifra mostruosa di oltre 140 milioni di utenti attivi al mese.
E voi cosa ne pensate di questa acquisizione che pare essere ormai definitivamente sfumata? Vi sarebbe piaciuto vedere Discord integrato nell’ecosistema Xbox? Fateci sapere la vostra opinione con un commento attraverso i nostri canali social.