Iniziamo con una premessa: questa non è la recensione di Gran Turimo Sport come gioco di guida (per quella rimando all’articolo del collega Alessandro), bensì di Gran Turismo Sport come esperienza di realtà virtuale. Detto questo allacciamo i visori e accendiamo il motore.
Gran Turismo Sport in quanto titolo di bandiera per Playstation ha sempre potuto contare su di un maggior tempo da dedicare allo sviluppo, riuscendo ad evitare uscite frettolose dettate da tempistiche di mercato o di lancio di nuovi hardware in cui si è trovato invece incastrato Drive Club.
La versione VR del gioco di Evolution Studios difatti sembrava essere stata rilasciata sul mercato solo per garantire la presenza di un simulatore di guida in concomitanza con il lancio di Playstation VR. La creatura di Kazunori Yamauchi invece ha potuto contare di uno sviluppo più dilatato, vantando risultati più convincenti nella resa della realtà virtuale. Bisogna specificare che siamo ancora lontani dall’avere tra le mani una Killer-app per quanto riguarda le corse su hardware VR per console, tuttavia come inizio è incoraggiante.
GT Sport difatti deve accontentarsi di riservare una modalità apposita, restringendo il materiale messo a disposizione e senza poter contare sulla parità di contenuti offerti tra “con” e “senza” visore, che invece è stato il punto di forza di produzioni come Resident Evil 7, che permetteva di usufruire di tutta la campagna, senza rinunciare a nulla e di fronte a compromessi grafici più che accettabili.
La modalità Tour VR permette di correre su circa 38 tracciati, alcuni proposti sotto una diversa condizione atmosferica od oraria (nuovoloso, soleggiato, di giorno o di sera). L’effetto conferito dalla realtà virtuale però attenua la mancanza del meteo dinamico (il grande assente anche nella versione base), contribuendo a rendere diverso il fascino nel percorrere anche un tracciato già visto e mettendo una pezza alla mancanza di un elemento che avrebbe dovuto essere già incluso.
Il fattore VR entra quindi in volo per salvare l’insieme da una carenza tecnica grazie alla sua bellezza. Gli effetti di illuminazione diventano più tangibili, la resa degli interni è apprezzabile, il senso di prospettiva durante la corsa che enfatizza il senso di profondità a tutto beneficio dell’esperienza di guida, che assume un maggiore realismo. In questo GT Sport riesce nell’intento di far sentire il giocatore davvero dentro ad una vettura. Solo inizialmente c’è un pò di spaesamento causato dal ritmo rapido, tuttavia una volta abituatisi dopo qualche gara, la sensazione di fluidità è tangibile e l’esperienza risulta solida.
Sul versante grafico purtroppo bisogna registrare una perdita di dettaglio e risoluzione alta, ma che era plausibile aspettarsi, data la difficoltà di riprodurre la qualità cosmetica di un GT Sport a 60 fotogrammi al secondo. Il livello di dettaglio e ricchezza grafica viene quindi ridimensionato parecchio ed è il compromesso più tangibile da far digerire per poter godere della maggiore immersività di questa tecnologia.
La seconda nota dolente invece risiede nel tipo di competizione disponibile per il Tour VR, ovvero una semplice sfida 1vs1 contro il computer su solo due giri di pista, senza poter gareggiare contro molti avversari alla volta. Su questo aspetto si prende una rivincita Drive Club VR, il quale al netto di una fluidità non eccellente, riusciva almeno a riproporre una nutrita compresenza di veicoli alla volta. La sfida in 1vs1 difatti finisce per diventare piuttosto esigua e per niente impegnativa per l’utente abituato alle partite impegnative online, riducendo questa modalità ad una semplice e rilassante escursione fatta per godere della piacevole sensazione di simulazione di guida amplificata dal contesto della realtà virtuale. Gradevole ma sin troppo basilare.
Lo Showroom permette di visualizzare i modelli tridimensionali delle vetture come se l’utente fosse il visitatore di un salone automobilistico, tuttavia si tratta di un’aggiunta di poca attrattiva al di fuori della mera contemplazione feticistica.
Commento Finale
Visore in testa, Gran Turismo Sport è un’esperienza di guida godibile e coinvolgente, tuttavia non riesce a diventare una killer-app per questa tecnologia, limitandosi ad essere soltanto un “gioco tradizionale con una modalità VR”, anzichè un “gioco pensato espressamente per la VR”.
Tecnicamente ci sono dei passi avanti rispetto a Drive Club VR e la sensazione di profondità della visuale e della prospettiva riproduce efficacemente l’idea di un simulatore di guida. Tuttavia i contenuti sono ancora troppo pochi e il ridimensionamento grafico è eccessivo per quanto offre (anche per questo genere di dispositivi, su cui si sono viste rese grafiche di ben maggiore impatto), segno che lo studio Poliphony non sembra aver voluto dedicare eccessivo tempo allo sviluppo di questa modalità.
Gran Turismo Sport in definitiva non vale l’acquisto per essere giocato soltanto in VR. Semmai è un titolo tripla-A che, qualora venga comprato per essere giocato tradizionalmente, riesce ad offrire anche un discreto extra dedicato alla realtà virtuale.
La recensione completa di Gran Turismo Sport al seguente LINK.