Xiaomi secondo recenti indiscrezioni starebbe per lanciare sul mercato i suoi nuovi PC desktop, diversi sono i dettagli tecnici emersi
Xiaomi, la compagnia cinese che ormai compete con i brand più grandi del mercato smartphone ha deciso, secondo alcune indiscrezioni, di tuffarsi nel mondo dei PC desktop con dei modelli appositi pensati dalla compagnia. Qualche giorno fa, infatti, si sarebbe dovuta tenere una conferenza di presentazione da parte di Xiaomi che, tuttavia, è stata cancellata per motivi apparentemente ignoti. Nonostante la cancellazione dell’evento, alcuni dettagli sarebbero comunque emersi, infatti la casa cinese starebbe lavorando a dei modelli di desktop così da potersi ritagliare una fetta di mercato anche in questo particolare settore.
L’offerta da parte di Xiaomi sarebbe orientata, per le informazioni che abbiamo al momento, verso due modelli ben specifici. Il primo, del quale potete vederne un’immagine qua sopra, andrebbe a consiste in un SFF (Small For Factor) dotato di uno scheletro di quello che sembra apparentemente alluminio. Secondo le indiscrezioni sarebbe inoltre dotato di un alimentatore piuttosto piccolo, solamente da 100 watt. Il materiale promozionale trapelato farebbe inoltre intendere di come questo nuovo desktop avrebbe come base un sistema operativo su base MIUI
Sul secondo modello in produzione, mostrato qua sopra, si hanno decisamente più informazioni a riguardo. Xiaomi avrebbe quindi pensato oltre ad un modello SFF anche ad una sorta di mini PC sulla falsa riga dei Mac Mini. Il pc in questione si presenta con una forma estremamente compatta e dal design minimalista, dall’immagine si può notare la presenza di due porte e di un sistema di prese ad aria. Per questo modello abbiamo anche le specifiche tecniche e il prezzo:
- APU AMD Ryzen 7 6800H
- iGPU Radeon 680M RDNA 2
- 16 GB di memoria RAM
- SSD da 512 GB di memoria di archiviazione
- Un prezzo di 3.999 yuan pari a circa 545€
Al momento purtroppo non vi è alcuna finestra di lancio per il mercato occidentale, tuttavia, siamo sicuri che, se tali PC desktop dovessero riscontrare successo sul territorio cinese, non tarderebbero a venir rilasciati anche in territorio nostrano,