A cadenza periodica, all’uscita delle nuove macchine da gioco, torna prepotente l’interrogativo su quale dei sistemi in uscita acquistare, per continuare liberamente (e nel migliore dei modi possibile) la propria attività di gamer. Proviamo dunque, in questa puntata, a porci la fatidica domanda: “Xbox Series X|S é meglio di PS5?” O, per spiegarci meglio, metteremo sotto la lente di ingrandimento l’intero ecosistema gaming creato dalla casa di Redmond, per identificare ben tre aspetti in cui quest’ultimo performa meglio della controparte Sony.
Posto che il day one non rappresenti, per antonomasia, il momento ideale per effettuare valutazioni, presi come siamo da hype e, ahimè, da quella piaga purulenta chiamata fanboysmo, giunti a due anni dall’uscita sia di Playstation 5 che del nuovo ecosistema gaming made in Microsoft, composto da Xbox Series S/X, possiamo permetterci, citando il caro Italo Calvino, una osservazione “dall’alto, da lontano”.
Mi pare inutile precisare, ma doveroso farlo, che su Game-Experience non si fa fanboysmo e che le osservazioni, qualificabili come opinioni puramente personali dell’autore, non vadano viste come un endorsement o, viceversa, come una dichiarazione di guerra nei confronti dell’uno o dell’altro sistema (posseduti, tra l’altro, ambedue dal sottoscritto).
Fatte, dunque, queste doverose promesse, passiamo in rassegna quelli che, secondo me, rappresentano tre punti di forza che ci aiuteranno a rispondere alla fatidica domanda: “Xbox Series X|S é meglio di PS5?”.
L’interfaccia utente di Xbox Series X|S é meglio di PS5?
La prima tappa del nostro viaggio, alla ricerca di risposte alla domanda “Xbox Series X|S é meglio di PS5?”, è quella dell’interfaccia utente. L’ottica di continuità nei confronti della generazione passata (Xbox One S/X) ci ha visto arrivare, al debutto del nuovo ecosistema, con una interfaccia utente leggera e solo lievemente ritoccata, che ha fatto sentire immediatamente a casa, grazie alla sua disposizione logica e razionalmente strutturata, tanto gli utenti di vecchio corso quanto quelli che, anche a causa di una iniziare irreperibilità di PlayStation 5, han deciso di affacciarsi sulla sponda Microsoft per continuare ad alimentare la loro passione per il gaming.
Gli aggiornamenti, fatti a cadenza mensile, dell’interfaccia utente, hanno mirato ad alleggerirla ulteriormente e ad aggiungere sempre più funzioni ed applicazioni (a novembre è arrivata la chat vocale Discord), al fine di realizzare la visione di un ecosistema intuitivo, modulare ed in continua crescita, anche e soprattutto dal punto di vista software.
Dal suo punto di vista, Sony ha invece voluto rinnovare da zero l’interfaccia utente, predisponendone una versione nuova di pacca per Playstation 5, sfortunatamente meno intuitiva ed immediata di quella per PlayStation 4, cui tutti eravamo abituati. Dopo due anni di aggiornamenti, con la pubblicazione del nuovo firmware, ci sono stati giganteschi miglioramenti anche sul fronte Sony ma la major nipponica paga ancora lo scotto di una progettazione troppo “giapponese” per piacere indifferentemente a tutti.
La Retrocompatibilità totale di Xbox Series X|S
La prima è andata, ma non basta per rispondere adeguatamente all’annoso interrogativo “Xbox Series X|S é meglio di PS5?”. L’attenzione alle esigenze dei giocatori non si fa solo proponendo la migliore macchina da gioco possibile, dotata delle migliori esclusive in circolazione, ma anche guardando alle tasche dei videogiocatori e, in questo, Microsoft si è dimostrata maestra. Mentre con Playstation 5 ci si è trovati nell’impossibilità di utilizzare i vecchi pad (se non in retrocompatibilità, e solo con i giochi progettati per la vecchia generazione di macchine da gioco), trovandosi costretti ad acquistare ex novo i controller di cui si aveva bisogno, Microsoft ha ben pensato di ragionare, per l’ennesima volta, in ottica di compatibilità e continuità totale.
Va da se che, un utente di vecchio corso come il sottoscritto, proprietario di 4 pad standard, un Elite Controller 2, acquistabile sul Microsoft Store, e di svariati pad cablati sotto licenza, potrà utilizzare tutti questi dispositivi anche con Xbox Series X/S, tanto con i giochi di vecchia generazione, quanto con quelli appena usciti e con tutti i titoli che, da qui a fine vita della console, verranno rilasciati.
Sempre in ottica di retrocompabilità, è impossibile non evidenziare come, grazie ad anni di implementazioni graduali, sia possibile giocare alla quasi totalità dei giochi per Xbox One (e a buona parte dei giochi retrocompatibili realizzati per Xbox 360 ed Original), con prestazioni migliorate grazie alla funzione FPS boost, di cui è qui presente un elenco di giochi supportati, in modo completamente gratuito. Sul fronte Playstation, invece, a fronte di una compatibilità totale con i giochi della passata generazione, manca completamente la possibilità di accedere ai giochi Pre-Playstation 4 e, al momento, si vocifera di una futura implementazione, a pagamento, di retrocompatibilità specifiche.
Ecosistema Game Pass Ultimate di Xbox Series X|S
Il viaggio giunge alle battute finali, e manca solo una risposta per comprendere se alla domanda “Xbox Series X|S é meglio di PS5?” siano arrivate delle giuste conclusioni. Che le console oramai non siano più, solo ed esclusivamente, si intende, macchine da gioco tout-court, è un dato affermato.
A dimostrazione di ciò, da oramai più di un decennio, quello che originariamente era visto come fruzione di un servizio “online a pagamento” ha preso sempre più la forma di una suite di servizi che va ad espandere e completare l’offerta ludica della macchina da gioco in questione ed è qui, mi permetto di affermare con granitica certezza, che Microsoft ha combattuto (e vinto) la principale battaglia con il sua diretto competitor nipponico.
Mentre Sony ha continuato per anni a fornire accesso ad un numero di giochi non proprio freschissimi né di primissima fascia, Microsoft ha lavorato alacremente, per risorgere dalle ceneri di una debacle che la ha vista palesemente sconfitta nella scorsa generazione di macchine da gioco, sul fronte dei servizi online, al fine di creare un punto di attrattiva particolare, un unicum nel mondo del gaming.
Perché con il game pass (ultimate o meno) non siamo solo di fronte ad un netflix del gaming, ma ad un qualcosa di ben più grosso che permette(rà), di qui a breve, di accedere a tutti i giochi della libreria proprietaria Microsoft, anche senza possedere una Xbox, mediante PC, o anche senza possedere un PC, mediante un servizio di cloud gaming, XCloud che, per quanto in beta, già fa presagire quale sarà la direzione finale degli sforzi di Microsoft, il tutto in ottica del massimo risparmio per l’utente finale.
La futura acquisizione di Blizzard-Activision, recentemente approvata dall’ente antitrust cileno, se portata a casa, potrebbe risultare il cavallo di troia finale capace di spingere il gaming, quasi a costo zero, in ogni casa, indipendentemente dal possesso, o mancato tale, di una macchina da gioco targata Microsoft.
Sony, di certo, non è stata a guardare, rinnovando da zero il suo sistema di accesso online, creando tre diversi livelli di accesso, ma non riuscendo ancora a contrastare (non volendolo fare, stando alle dichiarazioni dei vertici PlayStation) il servizio creato dalla azienda di Redmond.
Volendo tirare le somme, trovandoci a rispondere alla domanda: “Xbox Series X|S é meglio di PS5?” la scelta dell’una o dell’altra macchina da gioco risulterà sempre un discorso strettamente personale, il cui esito sarà indirizzato da tanti elementi differenti, Line-up, esclusive in primis, ma è innegabile che, anche i servizi offerti dalle varie piattaforme rappresentano (e lo faranno ancora di più nel futuro prossimo) un importante metodo di valutazione utile per una scelta soppesata e giusta.
Mentre è innegabile che, almeno al momento, Playstation 5 possa far sfoggio di una line-up di esclusive con maggiore appeal, lo è altrettanto che, dal punto di vista dei servizi accessori, Xbox ha messo la testa avanti già da qualche anno e, complice anche un 2023 in cui vedremo, finalmente, l’arrivo di esclusive di peso anche dalle parti di Redmond, la scelta diventerà sempre più difficile e, fortunatamente per i giocatori, appassionante.