Come certamente saprete già, lo scorso novembre 2020 Sony Interactive Entertainment e Microsoft hanno rilasciato sul mercato di tutto il mondo le loro console di nuova generazione, quindi nello specifico PS5, Xbox Series X e Xbox Series S. Dal lancio sono quindi passati più di sei mesi ed è finalmente giunto il momento, per alcuni portali online, di andare a fare il bilancio di questi primi mesi di vita della proverbiale “Next Gen”.
Tra questi siti online troviamo anche il celebre Kotaku, portale online che ha quindi evidenziato prima di tutto come sia PlayStation 5 che Xbox Series X siano sostanzialmente delle console piuttosto identiche, proponendo infatti allo stato attuale dei fatti un parco titoli non troppo dissimile. Difatti proprio in tal senso la maggior parte dei giochi esce su entrambe le console, proponendo inoltre un comparto tecnico decisamente simile, per non dire identico in tantissimi casi.
Quindi secondo il redattore di Kotaku non ci sono attualmente concretamente dei vantaggi o degli svantaggi nel decidere di giocare il titolo di turno su questa o su quell’altra console. Ovviamente questo fatto rende, a suo avviso, totalmente inutili le discussioni sulle specifiche tecniche di PlayStation 5 e Series X e quale delle due nuove console sia più potente.
Archiviata la potenza delle due console, Kotaku si sofferma sugli SSD delle due nuove macchine di Sony e Microsoft, evidenziando come i caricamenti dei giochi siano effettivamente un pelo più veloce su PS5, ma il vantaggio è in molti casi di pochissimi secondi, cosa questa che non può rappresentare un fattore importante nella scelta della macchina da gioco da acquistare. Riguardo lo spazio effettivo, Xbox Series X presenta un SSD di 1 TB sulla carta, ma che scende a circa 800 GB quando si tiene conto del sistema operativo e di altri file essenziali del sistema, mentre PS5 presenta un SSD da 825 GB, con lo spazio libero effettivo di 667 GB. A livello di spazio quindi secondo lui la console Microsoft fa meglio.
Poi si passa all’annosa questione della gestione dei dati di salvataggi dei giochi cross generazionali, dove Xbox Series X si mostra comodissima grazie alla funzione di Microsoft definita Smart Delivery. Difatti grazie ad essa basta avere a disposizione una connessione internet, con la console che sincronizza automaticamente il salvataggio associato al proprio account, riprendendo in un secondo ed in modo automatico la propria partita. Il tutto facendo scaricare in automatico l’eventuale upgrade gratuito next gen del titolo di turno, senza che il giocatore debba fare nulla
Discorso invece differente su PS5, dove prima di tutto per scaricare la versione di nuova generazione del gioco in questione bisogna prendere e scaricarla manualmente, attraverso un pulsantino con tre puntini dedicati, con la gestione dei salvataggi che risulta essere ancora più macchinosa. Basti prendere infatti in esame Marvel’s Avengers e Final Fantasy VII Remake che hanno richiesto processi relativamente complessi per trasferire i file di salvataggio, dovendo aprire la versione PS4, caricare i propri salvataggi dal menu principale, aprire le versioni PS5 e quindi riscaricare questi File. Infine il redattore cita anche l’upgrade dalla versione PS4 a PS5 di DOOM Eternal che costringe i giocatori ad affrontare la campagna completamente da zero sulla nuova console.
Infine l’articolo si conclude con l’Xbox Game Pass, servizio che ogni giorno che passa assume sempre più importanza dato che permette di giocare ad una marea di titoli spendendo poco.
Ovviamente sì, tenete bene a mente che si tratta esclusivamente del pare di un redattore di Kotaku e riguardante questo primi mesi di vita di PS5 e Xbox Series X.