Le esclusive XBox su PlayStation 5 e Nintendo Switch potrebbero arrivare in numero sempre maggiore. Anzi, con il tempo potrebbe non rimanere un singolo titolo Xbox che non sia multipiattaforma.
A dipingere questo futuro non del tutto roseo per Microsoft e sicuramente poco stimolante per i puristi del mondo Xbox è Christopher Dring di Games Industry. Secondo alcune informazioni a sua disposizione, il tentativo di Microsoft di rassicurare la sua utenza con l’aggiornamento podcast del mese scorso nasconderebbe in realtà dinamiche di mercato difficili.
Secondo Dring, in particolare, la vendita di console Xbox sul mercato europeo sarebbe arrivata a un punto di stasi. I numeri faticano a crescere, come dimostrato anche dalla notizia di qualche settimana fa secondo cui alcuni negozi fisici europei avevano interrotto la vendita di videogiochi Xbox. Una tendenza del genere potrebbe portare alla inevitabile fine dell’esperienza console per Microsoft.
Anche se si parla di un futuro commercialmente tragico e potenzialmente lontano nel tempo, l’affermazione di Dring non è campata per aria. Al di là della volontà e dell’impegno di Microsoft di rimanere nella lotta tra console, se i numeri dimostrassero ai publisher che Xbox non è remunerativa potremmo assistere alla fine della pubblicazione di diversi giochi su questa piattaforma. Ciò determinerebbe la fine di Xbox, anche contro l’eventuale volontà di Microsoft.
Partendo da queste riflessioni, Dring ritiene che la strada aperta dalle prime quattro esclusive Xbox portate su PlayStation 5 e Nintendo Switch potrebbe essere percorsa nei prossimi mesi e anni da molti altri giochi. Microsoft diventerebbe insomma un publisher di videogiochi multipiattaforma senza la propria console e con un focus sui servizi.
Anche a proposito di questi e del Game Pass, Dring sostiene che i numeri dimostrino che il servizio è arrivato a un picco di popolarità tra l’utenza e che non sta facendo ulteriori passi avanti. Questa e altre affermazioni, naturalmente, non hanno un riscontro ufficiale, ma solitamente Games Industry non pubblica dati campati per aria.
In ogni caso, solo il futuro potrà dire che cosa ne sarà davvero di Xbox, delle sue esclusive e della concorrenza sul mercato del gaming in generale.