Microsoft sta vivendo uno dei suoi momenti migliori di sempre per il gaming. Un forte risultato all’E3 2021, l’enorme successo di Xbox Game Pass e le ottime vendite delle nuove console stanno portando Microsoft a registrare profitti e entrate importanti per la sua divisione di gioco. Tuttavia, c’è sempre margine per migliorare e su cui lavorare.
Storicamente, Microsoft è stata molto incentrata sugli Stati Uniti e sul Regno Unito. Le regioni al di fuori dei familiari territori inglesi di Microsoft sono notoriamente più piccoli in termini di mercato, a causa di anni e anni di negligenza nella strategia globale di Microsoft. Microsoft ha accennato qualche risposta in tal senso con nuove funzionalità, come quella dell’Xbox Store che aiuta i giocatori a scoprire se un gioco supporta la loro lingua locale, ma questi tipi di problemi non si risolvono solo cosi, ed anzi sono ben più complessi.
A tal fine, una nuova community, chiamata Xbox Community Hub, è iniziata a crescere su Discord, piena di persone di tutte le regioni, lingue e nazionalità per condividere le loro lamentele sulle differenze tra le diverse offerte di localizzazione di Microsoft. La community ha scritto una lettera aperta a Microsoft e Phil Spencer, spiegando la propria posizione, e presentando anche una petizione per cercare di ottenere una risposta da Microsoft sui suoi piani e sulla tabella di marcia per un migliore supporto di localizzazione. Nella lettera si può leggere:
“Oggi, per la maggior parte di queste community, Xbox non c’è. La casa che abbiamo trovato sembra essere abbandonata con pochi o nessun servizio e può essere difficile ottenere nuove console e supporto. La nostra speranza si assottiglia sempre di più“.
“Leader comunitari e regionali di dozzine di paesi in tutto il mondo si sono riuniti come un’unica voce. Dove prima ci sentivamo così impotenti a parlare da soli, ora parliamo come un’anima sola, e ti chiediamo: per favore ascolta. Vogliamo tutti essere membri pienamente supportati della famiglia Xbox!“
La lettera aperta all’interno della petizione descrive in dettaglio alcune delle richieste, incluso il supporto per servizi come Microsoft Rewards, concorsi, migliori rifornimenti di console, maggiore presenza locale, funzionalità come Xbox Gaming Cloud e una roadmap per le funzionalità di localizzazione.
Sebbene ci siano alcuni problemi geopolitici che impediscono a Microsoft di operare in alcuni paesi, ad esempio a causa di sanzioni governative, Microsoft sta gradualmente espandendo la presenza di Azure nel tempo. Si dice che Microsoft stia aprendo altri quattro data center in Cina, il che la aiuterà a fornire Xbox Cloud Gaming nella regione asiatica. Microsoft sta inoltre collaborando attivamente con i governi dell’Asia per unificare le politiche e gli standard di sicurezza informatica, che la aiuteranno a risolvere problemi legislativi complessi che le impediscono di operare localmente.
Indipendentemente da ciò, c’è ancora molto che Microsoft potrebbe fare nelle regioni in cui è già presente per migliorare il supporto. Xbox si espanderà al di fuori degli Stati Uniti e del Regno Unito solo con un supporto serio e adeguato. Una migliore trasparenza che coinvolge le community di tutto il mondo permetterebbe a Microsoft di risolvere i propri problemi nei suoi continui tentativi di irrompere in mercati come il Giappone, ma anche qui in Italia, nonostante ci sia un discreto supporto c’è sempre margine di miglioramento per cercare di coinvolgere sempre più giocatori italiani nell’universo di Xbox.