Quando Microsoft ha lanciato l’Xbox Adaptive Controller in tutti i principali mercati del mondo, in quel dell’ormai lontano 2018, ha reso chiaro un po’ a tutti come intendesse portare realmente il mondo dei videogiochi alla più ampia fetta di pubblico possibile, anche a tutti quei videogiocatori purtroppo costretti a dover convivere ogni giorno con vari problemi di natura fisica. E ricordo perfettamente gli ultimi mesi di quell’anno, quando il corriere bussò alla porta di casa per consegnarmi un pacco misterioso: e sì, si trattava proprio dell’Adaptive Controller del colosso di Redmond!
E dopo poche ore di utilizzo del pad in questione mi era subito chiaro come in quel di Microsoft avessero preso alle lettere l’ormai celeberrimo motto ripetuto a più riprese da Phil Spencer (attuale CEO della divisione gaming del colosso americano) che recita: “When everybody plays, we all win”, che in italiano è traducibile con un chiaro e conciso “Quando tutti giocano, vinciamo tutti”. Chiaro no?
Perché sì, da giocatore con disabilità motoria piuttosto importante posso assicurarvi che in ben più di un’occasione mi sono sentito messo da parte dall’intera industria dei videogiochi, con il publisher o team di sviluppo di turno che nei fatti hanno praticamente riservato da sempre piena indifferenza nei confronti dei giocatori con problemi fisici. E questo è un andazzo mutato soltanto di recente, potendo ora finalmente riscontrare una certa attenzione da publisher e team nell’inserire nei propri prodotti una gran moltitudine di funzioni di accessibilità, come la possibilità di poter rimappare in piena libertà i tasti del proprio controller, oppure poter selezionare nei menù dedicati la possibilità di aumentare le dimensioni dei testi a schermo o ancora attivare le modalità per daltonici, giusto per citarvene alcune.
Xbox Adaptive Controller si conferma l’ottava meraviglia del mondo videoludico
E proprio in quest’ottica di totale indifferenza verso i giocatori con problemi fisici da parte dei principali produttori di hardware e software che operano nel nostro hobby preferito, mi colpì profondamente vedere un colosso come Microsoft immettere sul mercato l’Xbox Adaptive Controller, un prodotto creato e pensato appositamente per le esigenze di questa bistrattata fetta di utenza, una piccola nicchia di utenza desiderosa di attenzioni ma senza avere dalla propria numeri importanti per trasformare in realtà questo desiderio, per spingere i vari produttori a tenerli finalmente in considerazione.
Ma come vi abbiamo detto poco sopra in questo articolo, nel 2018 Microsoft decise che anche i giocatori con disabilità fisiche potessero meritare le stesse attenzioni di tutti gli altri utenti, immettendo sul mercato l’Xbox Adaptive Controller che, come vi abbiamo ampiamente spiegato con la nostra recensione dedicata, riusciva totalmente nell’impresa di non lasciare indietro nessuno, al di là di facili frasi di marketing.
E per chi non lo conoscesse, l’Adaptive Controller si pone come un vero e proprio hub centrale, dove è possibile collegare i vari accessori dedicati all’accessibilità. Sulla parte frontale è possibile quindi trovare due grandi tasti centrali dove sono assegnate di default le funzioni di A e B, il pulsante Xbox, il tasto Menù, quello Visualizza e la croce direzionale D-pad. Inoltre è presente anche l’ingresso per le cuffie ed un pulsante che consente di passare rapidamente tra tre profili di personalizzazione dei tasti registrati in precedenza, tasto questo decisamente prezioso per passare rapidamente tra le varie configurazioni di controllo realizzate dall’utente stesso in precedenza.
E questo vero e proprio prodigio della tecnologia, creato ad hoc per essere perfettamente funzionale ed utilizzabile da tutti i giocatori, indipendentemente dal proprio handicap fisico, quali problemi alle mani, assenza di un braccio oppure di tutte e due e via dicendo, è avvolto in un packaging il più leggero possibile, che può essere aperto persino utilizzando anche soltanto una mano, rimarcando ancora una volta l’incredibile attenzione riservato a questo prodotto dal team di Microsoft.
E vista la sua unicità, l’Xbox Adaptive Controller ha rapidamente scosso letteralmente l’industria del videogiochi, dando finalmente importanza ad una fetta di pubblico fino a quel momento costretta a vivere i videogiochi in un angolino remoto ed anche piuttosto scuro e triste, con molti di essi costretti a doversi ingegnare tutta una serie di oggetti fan made per potersi svagare ed effettuare una partita in santa pace al gioco del momento.
E a riprova dell’impegno preso da Microsoft nel rendere il videogioco il più inclusivo possibile, proprio in questi giorni mi è stato consegnato un nuovo pacco che anche questa volta è riuscito nell’impresa di sorprendermi piacevolmente. Aperta questa condizione infatti ho trovato ad attendermi al suo interno una misteriosa valigetta speciale, con in bella vista il logo di Forza Horizon 5. Ed una volta aperto questo nuovo regalo dell’azienda di Redmond, con non poca sorpresa ho trovato al inseriti al suo interno una versione esclusiva dei due attuali controller di Xbox, quello tradizionale ed ovviamente l’Xbox Adaptive Controller, entrambi però contraddistinti da una speciale serigrafia dedicata al nuovo ed apprezzato titolo racing di Playground Games.
Partendo dal controller tradizionale, si tratta dell’edizione speciale dedicata all’esclusiva Xbox normalmente acquistabile nei negozi di tutto il mondo dallo scorso mese di ottobre 2021, mentre invece questa nuova edizione speciale dell’Adaptive Controller è in tutteo e per tutto identica al modello standard rilasciato negli ultimi mesi del 2018, ma questa volta a sublimare il tutto troviamo lo splendido lavoro di Farid Rueda, con il meraviglioso leone ritratto dall’artista capace di incarnare alla perfezione i mille colori che contraddistinguono il territorio messicano.
E questa è una novità che per molti potrebbe sempre di poco conto, ma che in realtà nasconde al suo interno tutta una serie di considerazioni decisamente importanti e meritevoli di attenzioni. Infatti Microsoft ha deciso ancora una volta di spingere sempre più in là il concetto di inclusione, permettendo anche agli utenti con disabilità fisiche di poter mettere le mani su un controller serigrafato in edizione limitata, proprio come possono fare da anni ed anni tutti i videogiocatori.
Inoltre è importante sottolineare come con questa mossa a sorpresa il colosso di Redmond abbia deciso di rendere un po’ più colorato ed accattivante un prodotto come l’Xbox Adaptive Controller nato con l’obiettivo di soddisfare una fetta di utenti alle prese con dei problemi fisici, cercando di combattere con la celeberrima vivacità visiva del Messico la serietà e la pacatezza che contraddistingue da sempre l’estetica degli ausili ad essi rivolti.
Quindi sì, alla fine di questo articolo possiamo affermare senza timore di smentita come questa nuova mossa a sorpresa Microsoft abbia spostato nuovamente l’asticella dell’inclusione e dell’uguaglianza ancora più in alto, mettendo in chiaro ancora una volta come le frasi ripetute a più riprese da Phil Spencer non siano semplici e banali dichiarazioni ad effetto per il marketing, per far vendere qualche console Xbox in più, ma siano invece realmente sentite dai piani alti dell’azienda. L’obiettivo infatti è quello di poter finalmente rendere il videogioco di tutti, senza che nessuno si senta escluso perché appartenente ad una minoranza incapace di far vendere milioni di unità e quindi di rientrare dei costi spesi attraverso le consuete logiche di mercato.
Il colosso americano quindi ci ha ricordato come alla fine siamo tutti esseri umani e di conseguenza meritevoli delle stesse attenzioni, con un abbraccio virtuale che mai come in questo caso può farti sentire una parte importante di quel grande e meraviglioso hobby che risponde al nome di videogioco!
Ci sono giorni che è molto più facile sentirsi umani, ci sono dei momenti dove sentirsi amati può fare tutta la differenza del mondo nell’affrontare le tante difficoltà che ci riserva quotidianamente la vita. Per questo, e per mille altri motivi: GRAZIE Microsoft!