Quando Microsoft ha lanciato l’Xbox Adaptive Controller l’8 settembre del 2018 un po’ tutti si sono resi conto di come questo nuovo dispositivo potesse, a tutti gli effetti, andare a migliorare la vita dei giocatori che hanno delle disabilità fisiche.
Proprio in tal senso vi segnaliamo come il colosso americano abbia dato il via ad una collaborazione con lo US Department of Veteran Affairs, donando gli Xbox Adaptive Controller a ventidue centri di riabilitazione per veterani di guerra.
In questo modo quindi i veterani di cui sopra possono intraprendere il loro percorso di recupero, a volte decisamente tortuoso, giocando e socializzando con gli altri.
La Washington DC VA Medical Center ha confermato che terrà sedute settimanali di sessioni con i videogiochi per veterani, così da raccogliere dati sul dolore e su come socializzano gli ex soldati con i tanti traumi derivati dalla loro difficile e turbolenta esperienza vissuta al fronte.
Gli psicologi hanno affermato che queste sedute aiuteranno a ridurre il numero di suicidi dei veterani.
Proprio in tal senso infatti il direttore della Washington DC VA Medical Center, Larry Connell, ha affermato:
«quello che stiamo rilevando come uno degli indicatori per cui i veterani si suicidano è l’isolamento, la perdita di un senso di appartenenza, di un senso di cameratismo. Invece, se attraverso la tua Xbox riesci ancora a sentire di essere connesso con qualcuno, riesci ancora a essere collegato ai tuoi ex compagni della Marina, allora è una cosa davvero importante.»
Il VA ha inoltre deciso di introdurre i National Veterans Wheelchair Games, giochi che prevedono anche delle competizioni di esport per i veterani con disabilità che partiranno da luglio 2020.
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