Durante il freddo primaverile di mercoledì 24 marzo si sono incontrati quattro sviluppatori indie del settore italiano dei videogiochi in una tavola rotonda organizzata da Nintendo e IIDEA. X Indie Developer è stato il luogo per conoscere, e ricordare, titoli che sono pubblicati nella console portatile giapponese creati da team italiani.
A mediare l’evento c’è stato Lorenzo Fantoni che, dopo aver chiesto agli sviluppatori indipendenti di presentare i propri giochi, il discorso si è ampliato tenendo sempre come centro della discussione la grande importanza e accessibilità della Nintendo Switch.
I quattro giochi indie
Parte a pompa magna il CEO di Broken Arms Elisa Farinetti a parlare del loro nuovo titolo Hundred Days “il gioco nasce da un profondo amore per il territorio che ci circonda e la nostra cultura, se grazie a questo gioco spingeremo qualcuno ad avventurarsi tra le nostre colline, la nostra soddisfazione sarà infinita.”
Hundred Days è un gioco manageriale e simulativo interamente dedicato alla produzione vitivinicola.
Attraverso molteplici colline che vastano dal territorio italiano a quello francese si gestirà un’azienda per la produzione di vino, partendo dalla coltivazione dell’uva all’imbottigliamento. Attraverso le parole di Elisa Farinetti abbiamo capito quanto lei, e di conseguenza il team, fosse motivato alla creazione del progetto mostrando i dettagli e la cura che hanno riposto al comparto tecnico e strutturale del gioco, come il dettaglio sugli acini d’uva (Si ed è una figata). Di seguito trovate il trailer del gioco che uscirà il prossimo 13 maggio su Steam e successivamente nello stesso anno su Nintendo Switch, versione che hanno già dichiarato di aver implementato l’interazione tramite touch screen, una cosa non da poco.
Continuando il giro degli ospiti è stato il turno di Milanoir con il game and story designer Emmanuele Tornusciolo “Milanoir è il videogioco poliziottesco ambientato a Milano che sarebbe uscito negli anni Settanta… se già allora avessero avuto una Switch!”
Il titolo di Italo Games uscì su Steam e Nintendo Switch a maggio 2018 e già ne parlammo approfonditamente nella nostra recensione, ma per chi non lo conoscesse è un gioco in pixel art che tratta la guerra di un uomo in una Milano anni 70′ invasa dalla criminalità e dall’ingiustizia; un titolo di alto livello che si ispira moltissimo allo stile di Hotline Miami sia sul lato visivo che da gameplay. Di seguito il trailer cinematico che incarna alla perfezione lo spirito di Milanoir.
La palla passa a Pietro Polsinelli di Open Lab che ha parlato del loro primo gioco Football Drama “ il gioco è ispirato dalla letteratura sul calcio: romanzieri e poeti come Pasolini, Galeano, Soriano, Hornby, Saba, Handke, Wenders hanno scritto sul calcio e sul suo potere evocativo e poetico. Il gioco cerca di raccontare il calcio in modo più ampio rispetto agli “emulatori” di management o di gioco in campo.”
Il gioco del giovane team di Firenze narra le vicende del tormentato allenatore Rocco Galliano che dopo 7 anni di inattività come allenatore ritorna nel suo ruolo per il Calchester Assembled Football Team. Composto da una forte componente narrativa basata su uno schema a scelte multiple, il giocatore dovrà far crescere il team e vincere il campionato, vivendo gli aspetti più dannati del calcio di una volta. Il gioco è uscito a settembre 2019 su Steam, Android e Apple Store e presto arriverà su Nintendo Switch in una nuova edizione in HD.
Conclude il giro della tavola rotonda lo studio director di Santa Ragione Pietro Righi Riva che ha parlato di Wheels of Aurelia.
Anche questo gioco è uscito anni fa, precisamente a settembre 2016 su Steam e l’anno seguente su Nintendo Switch, e già ne parlammo nel dettaglio nella nostra recensione, ma in breve il titolo indie dello studio milanese è un road movie ambientato negli anni 70′ sulla nota Via Aurelia che costeggia il Mar Tirreno. Di seguito il trailer del lancio su Nintendo Switch e attualmente Wheels of Aurelia vanta la pubblicazione su tutte le piattaforme eccetto Stadia.
Nintendo Switch una Indie Machine
Nonostante l’evento fosse chiuso e in diretta su Youtube, c’è stata un’alta partecipazione con una conseguente mole di domande: si è attraversato il tema dell’influenza estera alla creazione del proprio gioco, ai desideri degli sviluppatori su quale titolo Nintendo gli piacerebbe mettere mano e molto altro. Continuando con le domande il collega Lorenzo Fantoni dichiara un affermazione che ci piacerebbe sviluppare “Nintendo Switch è una Indie Machine” asserendo che attualmente il catalogo Nintendo Switch sul fronte indie è molto ampio e di come la console portatile si imposti bene per come sono i giochi di questo genere.
Ringraziando il collega per lo spunto interessante, noi ci troviamo assolutamente d’accordo e i titoli di questa tavola rotonda sono il perfetto esempio di come la console portatile di casa Nintendo sia la giusta piattaforma di lancio, e di vendite, di giochi con basso/medio budget di produzione: Wheels of Aurelia si gioca attraverso sessione di 10/15 minuti, un format perfetto per la Switch grazie alla sua portabilità e accessibilità; Football Drama è un gioco narrativo che ha sbarcato su Smartphone, ciò implica che il dev team abbia pensato a una formula di portabilità del gioco; Milanoir, come Hotline Miami, hanno raggiuno il maggior successo sulla console Nintendo, grazie al loro ritmo frenetico, alle brevi sessioni e all’essenza pura arcade del gioco; Hundred Days potrebbe trovare il suo spazio su Nintendo Switch, anche se crediamo che il suo luogo ideale come gestionale sia il PC, ma se saranno capaci quanto il team di Civilization sul porting, adattando i comandi in maniera perfetta alla console, potrebbe rivelarsi un gioco estremamente piacevole da giocare in portabilità come il titolo di Firaxis Games.
Questi quattro giochi ma come molti altri, Timothy and the Mysterious Forest, Dry Drawing, All-stars fruit Racing, Super Cane Magic Zero, Circle of Sumo, si prestano bene per la console Nintendo. Questo nel panorama italiano, pensate invece ai giochi esteri che basano il loro successo mondiale grazie proprio alla grande accoglienza su Switch. L’accessibilità della console è un elemento così forte che rende appetibile moltissimi titoli che su altre piattaforme non riceverebbero successo o l’interesse adeguato alla qualità del prodotto, basti pensare al prima citato Wheels of Aurelia ” È importantissimo che le grandi realtà internazionali siano capaci di entrare in relazione con quelle locali, che parlano di storia e cultura legate al territorio. Il lavoro di Nintendo in questo senso è encomiabile, e per Santa Ragione è stata una grande opportunità pubblicare Wheels of Aurelia su Nintendo Switch, dove ha raccolto il maggior successo di vendite.” ha dichiarato Pietro Righi Riva di Santa Ragione.
Avete mai giocato a questi giochi? Vi incuriosisce Hundred Days?
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