La WWE del mondo videoludico ha qualcosa che la separa dagli altri sports game.
Quando si tratta di videogiochi sportivi, si tende ad associare il franchise a un determinato stile, e un fisso approccio al gameplay. Prendiamo i due più celebri sports game di tutti i tempi, Fifa e Pes. I due titoli, seppur ogni anno presentino nuove introduzioni, piccoli aggiornamenti e modifiche al gameplay, mantengono la stessa identità da più di un ventennio. L’interfaccia è sempre la stessa, così come lo sono i comandi: di conseguenza si può giocare all’edizione del 2020 o a quella del 2003 con le medesime basi, e scendere in campo risulta molto spesso immediato.
Lo stesso non vale per i videogiochi di wrestling. I titoli su licenza WWE sono diversi nella struttura ogni anno e, dando uno sguardo al passato, si vede quanto questi siano cambiati nel corso delle generazioni. Questo perché la formula perfetta per un gioco di wrestling non è stata ancora scoperta, ma WWE 2K22 potrebbe essere un primo passo.
Grafica
Un problema che ha sempre afflitto gli altri giochi WWE dall’acquisizione da parte di 2K è il lato tecnico. I modelli dei lottatori, insieme a tanti altri aspetti grafici, hanno sempre lasciato a desiderare – basti guardare il disastro tecnico che era WWE 2K20. WWE 2K22 si presenta invece tecnicamente ottimo non solo per un gioco di wrestling, ma anche per gli standard odierni. I modelli dei lottatori sono realizzati in maniera egregia, pieni di dettagli come tatuaggi (anche quelli meno ‘’famosi’’) vene e sudore.
Per la prima volta anche i capelli lunghi non risultano indecenti, grande passo in avanti. Qualche imperfezione c’è, come negli occhi o nei denti, che avrebbero avuto bisogno di essere rifiniti. Fatto sta che, mentre le superstar sono in posa, sembra davvero di assistere ad un confronto reale in diretta dal WWE Network più che a un videogioco.
Tutte queste lodi si dilungano anche alle arene, identiche alle controparti reali, con tanto di luci, fuochi d’artificio all’occasione e quant’altro. Gli spettatori come al solito non sono all’altezza della grafica, ma non ci si può aspettare la stessa rifinitura dei lottatori, seppur tra gli spalti è visibile qualche citazione per i più appassionati.
Le animazioni sono ottime, mescolano le più convincenti dei precedenti capitoli con tantissime novità gradite, specialmente nei contrattacchi, che in WWE 2K22 hanno tantissime variazioni invece di vedere le solite ripetute e riciclate.
Ma, ovviamente, in un gioco di wrestling non possono mancare i bug, e WWE 2K22 non ne è privo. Seppur meno frequenti che mai negli incontri 1 vs 1, rappresentano un appuntamento fisso nei match a più lottatori, specialmente nei ladder. Possono dar fastidio o far scappare qualche risata, ma è importante comprendere che anche WWE 2K22 è pieno di bug.
Nel ring della WWE
Il sistema è lo stesso e non ha bisogno di introduzioni, ma presenta due meccaniche cardine su cui verte il nuovo sistema di gioco: le combo e i nuovi contrattacchi.
In WWE 2K22 gli attacchi fisici hanno un’utilità, poiché solo il primo di una sequenza di colpi può essere contrattaccato e in questo modo non si vedono le stesse animazioni più volte per combattimento. Quindi è un’ ottima introduzione.
Il sistema dei contrattacchi è la base dei giochi di wrestling. Per rendere meno efficaci gli attacchi in corsa, è stata inserita la parata, che permette di proteggersi dai colpi fisici, mentre per le prese è sempre necessario il tempismo. Per fortuna il team si è sbarazzato dei contrattacchi numerati che rendevano orribili gli scontri tra due superstar, e ha preferito dare infinite possibilità ai giocatori, al prezzo di un grande tempismo. Non è proprio preciso come sistema, a causa di qualche input che spesso non funziona, ma predilige il divertimento sulla simulazione.
Interfaccia
L’impostazione è la stessa del filone 2K, questa volta con una telecamera più vicina alle corde, forse anche troppo. Infatti, nei match con la gabbia la visuale si scontra con questa, e risulta poco gradevole giocare mentre qualcosa copre lo schermo costantemente.
Da rivedere è anche l’HUD, che fra barre della vita che cambiano continuamente colore e barre che si svuotano e riempiono, risulta meno intuitivo che mai, specialmente per chi vuole giocare a WWE 2K22 senza guardare prima il tutorial.
Diversamente, i minigiochi per lo schienamento e sottomissione seguono l’idea del semplice ma efficace. Infatti entrambi necessitano del semplice button mashing che è influenzato dalla condizione fisica del lottatore. Un grande lato positivo, specialmente per lo schienamento – che con il minigioco del timing dei precedenti capitoli rendeva impossibile il gioco online anche con un minimo di delay.
Alcuni comandi sono cambiati, e il team di sviluppo ha agito di conseguenza, inserendo intelligentemente la mappatura dei tasti da premere ogni volta che si mette il gioco in pausa.
Modalità di gioco
La mole contenutistica presente in WWE 2K22 è incredibile. Le stipulazioni ci sono tutte, e per la prima volta dopo tanto tempo non c’è nessuna grande mancanza – e anche se non doveste trovare il vostro tipo di match speciale, c’è la possibilità di personalizzare un proprio tipo di incontro per accontentare tutti.
Fra i tanti, quello che maggiormente è cambiato rispetto al passato è il Backstage Brawl, che prima era una semplice lotta tra i camerini dove scagliare l’avversario contro qualche oggetto. Adesso in WWE 2K22 presenta una struttura più aperta, con scale su cui salire, auto da cui effettuare la propria mossa finale, e tanti altri oggetti che alimentano il divertimento e la rendono una vera modalità di gioco, più che un semplice riempitivo.
Da migliorare è l’Hell in a Cell, che riprende dai vecchi capitoli la sua struttura ‘’2D’’ all’infuori della gabbia, che anche in questo è scomoda e poco divertente. Da rivedere, poiché si tratta di una delle stipulazioni più importanti e apprezzate dai fan.
La Leyenda
La modalità di punta di WWE 2K22 è la modalità Showcase, che quest’anno ha come protagonista Rey Mysterio. Attraverso vari livelli da svolgere nell’ordine che si preferisce, si rivivono i momenti più importanti della sua carriera, con tanto di filmato introduttivo con il folletto di San Diego che racconta le sue sensazioni su quel match e video del match reale. Purtroppo lo showcase non rende ludicamente, poiché consiste nel soddisfare gli stessi requisiti per ogni match, con poche variazioni. Una modalità che sicuramente piacerà agli appassionati di wrestling, ma che poteva essere realizzata meglio.
Le stelle e l’universo
La modalità Universe è da un po’ di tempo la vera forza dei giochi WWE, e anche in questo WWE 2K22 non delude. Nello Universe si può gestire un proprio show, gestire faide tra lottatori, organizzare gli incontri di serata in serata e tanto altro. Tutto funziona bene, specialmente la gestione della rivalità, che garantisce in automatico l’interazione tra lottatori ogni serata se questi sono nemici. Grande pecca è l’assenza dei promo, presente nel 2K19 che permetteva di decidere cosa un personaggio doveva dire all’interno di un segmento parlato, così da alimentare l’immedesimazione. Ma se siete stati grandi fan dello Universe nei capitoli precedenti, amerete quello di 2K22.
Un’introduzione molto gradita è lo Universe Superstar, dove si segue una sola Superstar invece che tutto lo show. In maniera simile alla Season dei vecchi Smackdown Vs Raw, ma in maniera meno approfondita, seppur funzionale.
La dura vita da GM
Dopo anni di richiesta, torna finalmente la modalità General Manager, dove si può gestire un proprio show. Nella modalità si deve spendere denaro per comprare delle superstar, arene dove effettuare episodi settimanali, effetto pirotecnici e quant’altro per schiacciare la competizione.
E ciò che c’è nella premessa è gestito molto bene, con tanto di lottatori che di tanto in tanto avranno delle richieste che ne aumenteranno morale e prestazioni, e anche la possibilità di ingaggiare delle leggende per far entusiasmare il pubblico. I lati negativi di questo ottimo ritorno sono la scarsa presenza di titoli (solo i massimi per ogni show) è la breve durata. Inoltre, è possibile decidere la durata di questa modalità fra 15, 25 e 50 settimane. Con qualche piccola modifica la modalità sarebbe stata un pieno centro, ma anche nello stadio attuale è una discreta feature.
La mia ascesa
WWE 2K22 non si fa mancare la storia della propria superstar creata. Fortunatamente, si abbandona la storia del college per concentrarsi su un debuttante che approda al Performance Center fino a raggiungere grandi vette. Il miglior aspetto di MyRise è la possibilità di dare un background narrativo al proprio personaggio, che può essere una celebrità o un noto nome delle indies, e questo ne influenza il carattere e perfino degli sbocchi narrativi. Vedere i personaggi che parlano di noi sui social e le reazioni degli utenti è esilarante, e non annoia mai. Inoltre la presenza del doppiaggio in ogni dialogo è un grande pro.
Il videogioco secondo 2K
Un’altra nuova aggiunta a WWE 2K22 è la modalità MyFaction. Funziona in una maniera simile a quella di un Fifa Ultimate Team, dove si compone un deck di carte, che rappresentano la nostra squadra di lottatori, e lo scopo è quello di superare delle sfide per sbloccare punti e comprare altre carte. Il gameplay è quindi un loop di sfide e di spacchettamenti, loop che può però essere reso più rapido grazie a delle microtransazioni, nonostante al momento (non è da escludere una modalità online in arrivo) la MyFaction sia riservata ai single player.
MyFaction non aggiunge nulla di concreto al pacchetto di modalità di WWE 2K22 se non quello di introdurre una modalità dove i giocatori possono spendere del denaro. Questa è da rivedere, magari aggiungendo più incentivi che possano spingere un giocatore a investirne il proprio tempo.
Una giungla là fuori
L’online è anche questa volta una componente accessoria. Il confronto con altri giocatori sparsi nel mondo non è mai stata la prerogativa del team, a causa della difficoltà che si può affrontare con qualche ritardo dovuto alla connessione nei contrattacchi. E seppur valga anche per questo WWE 2K22, c’è una modalità di gioco rapido che consiste in un match 1 contro 1, una sulla stipulazione della settimana e in quella personalizzata dove giocare al tipo di match che si preferisce.
Seppur ci sia qualche aggiunta e qualche miglioria al netcode, WWE 2K22 nasce con l’idea di essere giocato in single player o nella co-op locale, e fa fatica a essere valido anche online.
Diversamente si può dire della community, sempre attiva e già sul pezzo con lottatori personalizzati, entrate, cinture e tanto altro che rende la fanbase e le sue creazioni la vera forza del gioco online.
La recensione in breve
WWE 2K22 non è solo un buon gioco di wrestling, è anche un buon videogioco. Dopo due anni di attesa il wrestling ritorna sulle nostre console e lo fa con grande stile. Un gameplay rifinito che punta sul divertimento più che al realismo, sorretto da un comparto tecnico degno dell'anno d'uscita. Ci sono così tanti contenuti divisi fra le varie modalità che è facile perdersi per ore, che sia nel ring, lottando in veste di Superstar, o nel retroscena, come General Manager. L'acquisto è consigliatissimo per qualunque fan del wrestling, e anche se non seguite questo particolare sport/spettacolo da tempo WWE 2K22 potrebbe riaccendere qualche fiamma.
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Voto Game-Experience