Lo scandalo scoppiato di recente sulla questione di molestie all’interno di Activision Blizzard continuerà a fare rumore ancora per un bel po’ di tempo, spronando proteste, ricorsi legali e tanto altro ancora. In particolare, lo Stato della California avrebbe già avanzato una denuncia importante nei confronti della compagnia di videogiochi.
Nel corso di quest’ultimo periodo si stanno raccogliendo infatti numerose testimonianze di attuali come di ex dipendenti dell’azienda produttrice di videogiochi, svelando casi, anche sistematici, di discriminazioni e molestie in particolare nei confronti delle donne.
I giocatori appassionati e colpiti da questa faccenda hanno prontamente organizzato un sit-in di protesta nei confronti della compagnia americana all’interno del videogioco World of Warcraft, che si è tenuto tra il 22 e il 26 luglio.

Ebbene, sembrano esserci ulteriori novità per quanto riguarda lo sviluppo di questa vicenda e il titolo targato Blizzard. I server del noto MMORPG stanno vedendo infatti l’abbandono di numerosi utenti successivamente al notizia di questi casi di molestie e discriminazioni.
Secondo un report di BBC, la famosa testata giornalistica inglese, gli utenti che hanno deciso di abbandonare il gioco sarebbero addirittura milioni, al fine di supportare la causa dei dipendenti vittima di azioni immorali e raccapriccianti.
Stando ai dati e alle testimonianze che sono state raccolte dai giornalisti, questo calo di giocatori sarebbe il più drastico mai visto da parte di World of Warcraft, il videogioco MMO di successo famoso in tutto il mondo.
Molti di questi dettagli sono stati rivelati da Scott Johnson, presentatore del podcast The Istance dedicati ai videogiochi MMO, ai microfoni della BBC, mentre qui sopra potete trovare un tweet in cui afferma di essere interessato ad aprire una raccolta di beneficenza.
Che ne pensate di tutta questa vicenda? Segnaliamo che in Activision Blizzard centinaia di dipendenti hanno già firmato una lettera di protesta nei confronti della dirigenza, che non avrebbe fatto assolutamente niente in tantissimi anni per risolvere la situazione.