L’aggiornamento di Windows 10 atteso per il mese di maggio 2020 promette di velocizzare i PC più vetusti; come? Mediante una serie di ottimizzazioni focalizzare sull’hard disk.
La più importante di queste ottimizzazioni va a modificare il sistema di indicizzazione, onde evitare l’attivazione di Windows Search nei momenti di elevato carico.
Sarà bloccata, invece, la funzione di ricerca quando andremo a trasferire o cancellare file. Ciò consentirà di tenere libere e disponibili diverse risorse altrimenti spese nella gestione del disco.
A trarre maggiore giovamento da tutto ciò saranno prevalentemente i PC vecchi, che ancora funzionano sui vecchi hard disk SATA. Più sensibili, ma comunque presenti, dei miglioramenti anche per i PC non più giovanissimi che girano sui più moderni SSD.
Non si conclude qui, comunque, il lavoro di Microsoft su Windows Search, ben lontano dall’essere perfettamente ottimizzato. Pare che il prossimo update introdurrà ulteriori modifiche anche di suddetta modalità.
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