Il nuovo anno è iniziato e, guardando al 2023, possiamo solo sperare per un’annata altrettanto prosperosa, ricca di titoli sensazionali come Baldur’s Gate 3 e Alan Wake 2. O meglio, data la loro immensità, possiamo augurarci il rilascio di videogiochi ben realizzati e non abbandonati a loro stessi, come abbiamo visto nel caso di The Day Before. Tralasciando la bellezza dell’anno appena concluso, è infatti chiaro che il trend nel settore sia stato negativo.
Con il passare del tempo siamo stati abituati a progetti realizzati a metà o ricolmi di imperfezioni, anche nel mercato delle triple A. Cyberpunk 2077 è indubbiamente il caso più eclatante ma, osservando l’intero panorama, notiamo altre problematiche non da poco. Redfall ha avuto un lancio disastroso. Payday 3 soffre ancora di contenuti mancanti, IA scadente e problemi tra server e ottimizzazione. A proposito di ottimizzazione, i giocatori su PC quando otterranno un gioco davvero funzionante al lancio anche su build più datate?
Partendo da questi punti vogliamo offrirvi una sorta di guida all’acquisto videoludico consapevole per il 2024, evitando di cedere all’hype generato dalla stampa, alla bellezza dei trailer e alle promesse dell’industria.
Parole, soltanto parole
Il primo inganno proviene dal diritto di cronaca, sacrosanto ma sfruttato direttamente dai media outlet per generare appeal verso un argomento specifico. Con i videogiochi ciò accade prevalentemente nei confronti di titoli importanti, sviluppati da realtà consolidate, oppure per progetti inediti che potrebbero riscuotere successo in futuro. Lecito? Senza alcun dubbio, ma l’esagerazione è un rischio che non sempre paga, e pone gli occhi verso lidi pericolosi.
L’idea, spesso, è quella di salire per primi sul “carro dei vincitori” puntando tutte le fiches – ovvero pagine di articoli e minuti di video – su ciò che genera più visualizzazioni, ergo più denaro. Quando però la realtà dei fatti smentisce l’hype generato con migliaia di parole, allora la credibilità ne risente. Casi illustri più recenti sono Battlefield 2042, Cyberpunk 2077, o il già citato Payday 3, elogiato esageratamente in certi lidi senza riconoscere anche i difetti più lampanti.
Il tempo dedicato a coprire Abandoned, The Day Before e alla creazione di interesse per progetti su cui dubitare è naturale e doveroso, inoltre, impedisce a prospetti indipendenti di fiorire come potrebbero e dovrebbero. Ricordiamo dai tempi passati che Vampire Survivors in Italia è stato coperto dopo mesi dalla sua esplosione, poiché cercato più negli Stati Uniti e in Asia che nel Belpaese. Per non parlare di Pizza Tower, OTXO o Bomb Rush Cyberfunk, per cui magari (purtroppo) la copertura è assente.
Le leggi delle ricerche online su cui vivono tutti i media outlet, anche contro la loro volontà, non devono limitarvi. Il primo “buon proposito” per il 2024, allora, è quello di aspettare. Non fidatevi ciecamente dei testi pubblicati da un sito del settore o dal content creator di turno. Seguiteli, apprezzateli e sosteneteli, ma aspettate il lancio effettivo del gioco. Non cedete alla FOMO (Fear of Missing Out) e lasciate trascorrere il tempo, per poi acquistare ciò che desiderate quando le acque saranno calme.
Esplorate i videogiochi come si deve
Sull’onda dei sopra detti indie, il secondo buon proposito per l’anno appena iniziato è quello di esplorare i videogiochi. Gli ultimi anni hanno insegnato che l’industria indipendente è caratterizzata da un meraviglioso intento: la sperimentazione. Devolver Digital, Annapurna Interactive e Raw Fury sono tra i publisher mainstream che più accolgono tra le loro braccia gli sviluppatori meno noti, portatori di idee strepitose pronte a rivoluzionare il mercato. Tuttavia, all’orizzonte si celano centinaia di titoli altrettanto meritevoli, soltanto nascosti nell’ombra.
La scena indipendente trova spazio anzitutto su Itch.io, il sito di riferimento per giovani sviluppatori che, dalle Game Jams e dalla loro cameretta, dedicano ore preziose alla realizzazione di qualcosa che potrebbe permettere loro di coronare un sogno: entrare nell’industria videoludica. Sia chiaro: non aspettatevi sempre una qualità particolarmente elevata.
Le Steam Next Fest sono l’occasione migliore per assaggiare ciò che sarà il futuro dei videogiochi. Progetti indie e anche qualche titolo di spicco in arrivo sul mercato diventano disponibili sotto forma di demo in queste circostanze speciali, esclusive su PC. Durante l’anno la pagina dedicata rimane attiva, ma le build disponibili sono molte meno. Nel dubbio, basta spulciare le interminabili colonne di Steam per lasciarsi stupire.
Infine, per quanto possa sembrare bislacco come consiglio, seguite gli account giusti su TikTok. Il social dei video rapidi per tutto il 2023 ha spinto, tramite una community affiatata di giocatori, videogiochi meritevoli di attenzione. Baldur’s Gate 3 ha ricevuto un aiuto considerevole da tale piattaforma. Lo stesso è valso per Lethal Company. Basta mettere il follow a chi parla di videogiochi con autentica passione per soddisfare la voglia di scoperta.
Ok, il prezzo è giusto!
Oltre a difendere la vostra libreria digitale o fisica dalle colloquialmente dette “ciofeche”, dovete difendere anche i vostri portafogli. Come si fa? Calcolando a dovere i tempi di gioco e conoscendo il mercato. Se siete giocatori su PC vi risulterà molto più facile, complice l’esistenza di un vorticoso mercato di key composto di negozi a volte poco affidabili.
Noi vi insegneremo però dove guardare per risparmiare in sicurezza. Anzitutto, con un avviso che vale per tutti e che abbiamo già dato, non crollate dinanzi alla FOMO. L’acquisto immediato di un gioco, per giunta in pre-order, è un rischio che non si deve correre. L’attesa di qualche settimana o mese permette di scoprire i veri pregi e difetti del titolo che vi intriga di più mentre il suo prezzo cala. Così facendo, avrete anche la possibilità di raccogliere il feedback dei giocatori oltre che della stampa e dei vostri streamer o youtuber preferiti.
Il vero avviso che vi diamo è però quello di imparare a inquadrare il mercato. Esistono siti di bundle totalmente leciti che permettono di risparmiare centinaia di euro sull’acquisto di pacchetti di giochi grazie ad accordi raggiunti con i publisher. I bundle si compongono prevalentemente di videogiochi AA e indipendenti di spicco, rilasciati qualche anno prima o addirittura disponibili da pochi mesi.
Conoscendo tutte le sfaccettature dell’industria e sapendo dove acquistare giochi potete proteggere il vostro conto in banca, e soprattutto darvi ore preziose per informarvi in merito alla loro qualità.
Un augurio finale: pochi videogiochi, ma giusti
Tre consigli in fondo semplici, il cui comune denominatore è definibile in “attenzione e cautela”. L’acquisto consapevole giunge quando non si diventa vittime di un mercato in continuo movimento, fatto di rilasci spesso posticipati e imperfetti. Il ritmo dell’industria non deve essere lo stesso del giocatore.
Anzi, deve essere quest’ultimo a definire l’andamento del settore e le vere necessità con acquisti oculati, armandosi di pazienza. Meglio pochi videogiochi e veramente meritevoli piuttosto che un backlog interminabile composto di titoli pagati a prezzo pieno, ma sommersi da bug e altre problematiche al lancio e per mesi.
Il 2023 è stato in linea generale un anno positivo, stimolante per tutti. Abbiamo visto l’uscita di numerosi giochi indipendenti di alto calibro – vedi l’enigmatico Dredge, lo sperimentale Cocoon o il nostalgico Sea of Stars -, e anche di qualche tripla A destinato a rimanere negli annali, se non nella classifica dei migliori giochi del decennio. Il 2024 sarà altrettanto sbalorditivo? Non ci resta che scoprirlo.