Brad Lynch, il proprietario di un canale YouTube che si occupa di realtà virtuale, ha trovato prove che indicano che Valve sta attualmente lavorando su un headset VR standalone dal nome in codice “Deckard“. Anche Ars Technica ha confermato che l’azienda sta effettivamente sviluppando un dispositivo con quel nome in codice.
Lynch ha trovato riferimenti a più iterazioni di Deckard, compresa un “concept” risalente a giugno. Valve sta apparentemente lavorando di dargli la capacità di far apparire due opzioni di menu SteamVR: prisma e livello di sistema autonomo. Quest’ultimo, come avrete intuito, implica che il dispositivo potrebbe funzionare da solo senza la necessità di essere collegato ad un PC. Se ricordate infatti, l’headset Index VR di Valve rilasciato nel 2019 deve essere necessariamente collegato a un computer per funzionare.
Secondo le fonti di Ars Technica invece, Valve stava sviluppando due concept di design per un headset di realtà virtuale. Uno di essi ha finito per assomigliare all’Index, nel senso che ha bisogno di connettersi a un PC e a SteamVR Tracking Boxes. L’altro invece ha finito per essere progettato attorno ad un processore integrato con tracking inside-out come l’Oculus Quest. Quelle fonti hanno anche accennato al fatto che Valve ha dovuto coinvolgere un’azienda esterna per sviluppare un tracking inside-out che potesse eguagliare le capacità del Quest.
Resta da vedere se l’headset VR standalone verrà mai rilasciato. VI ricordiamo che Valve si sta già preparando a iniziare le spedizioni dello Steam Deck a dicembre. Con l’attuale carenza di chip che colpisce le industrie tecnologiche e automobilistiche al giorno d’oggi, potremmo dover aspettare un bel po’ per la release di Deckard, sempre concesso che Valve decida di portare avanti il progetto.