I licenziamenti in Unity aprono un 2024 che sembra destinato a seguire lo stesso schema del 2023. La compagnia ha annunciato tagli addirittura per il 25% della sua forza lavoro.
La motivazione generale data a questa ingente manovra di licenziamenti è che la compagnia si deve concentrare su una ristrutturazione interna e su una maggiore attenzione al suo core business, in modo da assicutararsi una crescita a lungo termine. Il taglio colpirà il numero impressionante di 1800 persone.
Anche lo scorso anno Unity aveva licenziato diversi dipendenti. L’ultima ondata di tagli risale a novembre, con 265 lavoratori che avevano perso il loro posto. Come riporta The Verge, non è ancora chiaro se i 1800 licenziamenti appena annunciati comprendono anche quelli dello scorso anno o se sono una nuova ondata a se stante.
Oggi, nell’ambito della ristrutturazione della nostra compagnia annunciata nella lettera agli azionisti del 9 novembre, abbiamo annunciato che Unity ha preso la difficile decisione di effettuare una riduzione della forza lavoro, che colpirà circa il 25% dei nostri dipendenti in tutti i team. Questa decisione non è stata presa con leggerezza e vogliamo esprimere la nostra gratitudine alle persone colpite, per il loro contributo e per la loro dedizione.
Tutte queste misure rientrano in parte nelle conseguenze per la decisione dello scorso anno con cui Unity voleva rivedere il sistema di tassazione per gli utenti dei suoi prodotti, decisione che aveva incontrato polemiche e che aveva causato terremoti interni.