In queste ore sta facendo davvero parlare tanto di sé un nuovo report di Jason Schreier, pubblicato su Bloomberg, dove il celebre giornalista ha rivelato alcune informazioni piuttosto importanti sullo stato attuale e sul futuro dei PlayStation Studios, rivelando alcune preziose novità su Uncharted, Days Gone e The Last of Us.
Il buon Schreier ha infatti affermato prima di tutto come tutti i fan di Deacon St. John devono mettersi l’anime in pace perché Sony avrebbe impedito a Bend Studio di lavorare al sequel del gioco, ordinando al team di sviluppo di realizzare un nuovo episodio di Uncharted, ovviamente supervisionato da Naughty Dog.
L’ormai celebre giornalista si è poi soffermato su Visual Arts Service Group, piccolo team di sviluppo fondato nell’ormai lontano 2007 che ha il compito all’interno del colosso giapponese di andare ad ultimare lo sviluppo di alcuni titoli. Ebbene secondo il noto Schreier, proprio questo team di sviluppo sarebbe stato alle prese con lo sviluppo del remake di Uncharted: Drake’s Fortune, primo capitolo della serie approdato in esclusiva su PlayStation 3.
Sony Interactive Entertainment però avrebbe bloccato anche lo sviluppo di questa nuova versione del gioco, perché troppo costosa ed impegnativa dato che è un gioco invecchiato piuttosto in modo pesante. A questo punto quindi ecco che il fondatore di Visual Arts Service Group, Michael Mumbauer, si sarebbe gettato nello sviluppo del remake di The Last of Us, dal nome in codice T1X, così da renderlo molto più simile e vicino a The Last of Us: Part II, progetto poi approvato da Sony.
Detto ciò però allo stato attuale dei fatti il colosso giapponese ha deciso di affidare lo sviluppo del remake di The Last of Us direttamente a Naughty Dog, con Visual Arts Service Group costretto ad un ruolo di supporto. Cosa questa però che ha scontentato tantissimo gli sviluppatori al suo interno, portando buona parte di essi ad abbandonare il team di sviluppo alla fine del 2020.