Al di la dei gusti personali di ciascuno di noi, The Elder Scrolls V: Skyrim è un gioco d’indubbio successo; uno dei più amati rpg prodotti dall’industria videoludica nella sua intera storia. Un titolo, targato Bethesda Softworks, che ha conosciuto un successo enorme venendo rilasciato su molteplici piattaforme. Un gioco che, oramai, ha diversi anni sulle spalle, risalendo a ben tre generazioni fa: era infatti nell’epoca di Xbox 360 e PlayStation 3 che il gioco fece il suo debutto. Nonostante la sua oramai considerevole età, qualcuno si è spinto fino a pagare, al giorno d’oggi, una copia di Skyrim la bellezza di 600 dollari, al termine di una combattuta asta.
600 dollari per una copia mai aperta di Skyrim, venduta il giorno 11 luglio 2021. Il gioco era parte del medesimo lotto in cui era presente la copia di Super Mario 64 venduta per l’astronomica cifra di 1.5 milioni di dollari. Certo 600 dollari sono bazzecole in confronto a 1.5 milioni, ma l’intera situazione nel complesso è più che sufficiente a far sollevare diverse sopracciglia perplesse. Skyrim, per di più, nonostante la sua età è un gioco ancora facilmente reperibile sul mercato, ben più del decisamente più vetusto Super Mario 64, il che porta a chiedersi per quale ragione qualcuno dovrebbe voler pagare una copia del gioco una cifra tanto esagerata. La vendita, come nel caso del gioco Nintendo 64 venduto alla cifra sopracitata, è stata conclusa da Heritage Auctions.
Cosa fa di questa copia di Skyrim un pezzo tanto prezioso? Il gioco ha ricevuto dal Wata (ente che valuta la conservazione e la qualità di produzione dei videogiochi retro) un punteggio di 9.2. Ciò significa che versa in condizioni quasi perfette (sebbene lontane dal 9.8 con cui è stata premiata la copia di Super Mario 64). Un risultato che però, ripetiamo, non sorprende quanto quello del titolo Nintendo, sia perché la valutazione è inferiore, sia perché il gioco è decisamente più recente e probabilmente più semplice da reperire in buone condizioni.