Un nuovo video di ElAnalistaDeBits ha messo a confronto la versione PC di The Last of Us Parte 2 Remastered con la modalità “Enhanced” su PS5 Pro. Il test si è svolto utilizzando GPU della serie NVIDIA RTX 50, da 5070 a 5090, abbinate a un processore Intel i9 12900K e 64GB di RAM DDR5. Il verdetto di questo nuovo video evidenzia che, pur essendo un gioco molto esigente a impostazioni massime, il porting su PC è nettamente migliore rispetto a quello problematico del primo capitolo.
Dal punto di vista visivo, la versione Personal Computer presenta alcuni miglioramenti rispetto a PlayStation 5 Pro, in particolare per quanto riguarda il livello di dettaglio della distanza di rendering (draw distance) e il sistema di shading. Tuttavia, la versione PS5 Pro offre un’esperienza molto simile alle impostazioni Ultra su PC, con una risoluzione upscalata a 2160p/60fps a partire da 1440p grazie alla tecnologia PSSR di Sony.
Uno degli aspetti più interessanti del confronto riguarda proprio il rescaling: secondo ElAnalistaDeBits, il PSSR della PS5 Pro garantisce un risultato più efficace rispetto al DLSS di NVIDIA, in particolare nella resa dei capelli dei personaggi che sulla nuova console Sony appaiono più definiti.
Per quanto riguarda il supporto tecnologico, la versione PC include DLSS, FSR, XeSS e Frame Generation per le nuove GPU RTX 50, offrendo opzioni avanzate di ottimizzazione delle prestazioni. Il gioco è stato testato anche su dispositivi portatili come Steam Deck e ROG Ally, con benchmark che verranno pubblicati prossimamente.
In sintesi, il confronto mostra che la versione PS5 Pro tiene testa alla versione PC con impostazioni Ultra, rendendola un’ottima scelta per chi desidera un’esperienza di gioco di alto livello senza la necessità di un PC estremamente potente.
Consigliamo infine di leggere la nostra recensione della versione PC.