Ubisoft ha pubblicato oggi il suo report finanziario per il primo trimestre dell’anno fiscale 2022. I dati mostrano che rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, le entrate nel primo trimestre dell’anno fiscale 2022 sono diminuite in modo significativo.
Negli ultimi tre mesi fino al 30 giugno infatti, le vendite nette di Ubisoft sono diminuite del 17% a 353 milioni di euro. Ubisoft tuttavia crede di poter ottenere una crescita dei ricavi a due cifre nei prossimi anni.
La scaletta di titoli in uscita nel prossimo futuro della software house francese è molto promettente. Innanzitutto grossi franchise già esistenti si espanderanno, come Assassin’s Creed Valhalla, che oltre al DLC L’Assedio di Parigi riceverà anche un secondo anno di contenuti. Il nuovo capitolo della serie di Far Cry uscirà il 7 ottobre (potete trovare la nostra anteprima qui). Rainbow Six Extraction il prossimo anno punterà ad espandere il pubblico di R6.
Ubisoft ne ha approfittato per ricordare che lo sviluppo di Beyond Good & Evil 2 sta procedendo bene, ma che è ancora presto per parlarne in maniera dettagliata. Le nuove IP includono Riders Republic, Skull & Bones, Avatar Frontiers of Pandora e un nuovo titolo di Star Wars.
Il Nord America resta ancora il più grande mercato di Ubisoft e le console sono ancora la piattaforma principale per le entrate della compagnia. Tuttavia, il PC è passato dal 21% al 24% mentre per quanto riguarda il mercato mobile, il tutto rimane stabile. Guardando al futuro, Ubisoft prevede un valore netto di 340 milioni di euro nel secondo trimestre, un calo di oltre l’1% su base annua.
Ubisoft prevede di compensare questi cali nella seconda metà dell’anno e ha comunicato agli investitori che si aspetta una crescita durante l’anno. Nella una teleconferenza finanziaria, il CEO di Ubisoft Guillemot ha sottolineato la loro strategia, che consiste nell’espandere il tradizionale business dei contenuti a pagamento di titoli AAA, vendendo titoli gratuiti per espandere la scala complessiva degli utenti. Guillemot ha affermato successivamente che Ubisoft sta investendo l’80% dei suoi contenuti futuri in giochi a pagamento di fascia alta, con giochi gratuiti che rappresentano solo il 20%.