Twitch ha avviato un’azione legale contro due utenti secondo cui le affermazioni della piattaforma di streaming sono almeno in parte responsabili dei “raid d’odio” che affliggono il sito. Dall’agosto 2021 in poi, Twitch è stata soggetta a molti “raid d’odio”, in cui alcuni bot inviano messaggi di odio e razzismo nelle chat degli streamer. Mentre la società ha affermato di aver bannato molti account alla fine di quel mese, ora ha intentato una causa contro due utenti che ritengono abbiano pubblicato alcuni dei messaggi di odio. Secondo un rapporto di WIRED, Twitch sta facendo causa alla coppia per “aver preso di mira gli streamer neri e LGBTQIA+ con contenuti razzisti, omofobici, sessisti e altre molestie in violazione dei suoi termini di servizio”.
Un portavoce di Twitch ha dichiarato: “Speriamo che questo reclamo faccia luce sull’identità degli individui dietro questi attacchi e sugli strumenti che sfruttano, li dissuada dal portare comportamenti simili ad altri servizi e aiuti a porre fine a questi vili attacchi contro membri della nostra comunità”. I due utenti sono stati identificati dai loro nomi utente come “Cruzzcontrol” e “CreatineOverdose” nei documenti del tribunale, che sono stati depositati il 9 settembre. Il sito di proprietà di Amazon ritiene che abbiano sede rispettivamente nei Paesi Bassi e in Austria.
Nonostante la piattaforma di streaming sostenga di aver preso “un’azione rapida” vietando entrambi gli account principali degli utenti, la causa afferma che “hanno eluso i divieti di Twitch creando nuovi account alternativi e alterando continuamente il loro “codice raid di odio” per evitare il rilevamento e la sospensione da parte di Twitch.” Twitch suggerisce anche nella causa che gli imputati potrebbero far parte di una “comunità di raid di odio”, che coordina i raid su Discord e Steam.
La causa continua affermando che Cruzzcontrol e CreatineOverdose gestiscono ancora più account su Twitch con nomi diversi, nonché migliaia di account bot per inondare di messaggi gli streamer. Inoltre, secondo Twitch, entrambi gli utenti hanno affermato di poter “generare migliaia di bot in pochi minuti per questo scopo”. Twitch sostiene che Cruzzcontrol sia responsabile di circa 3.000 bot associati ai recenti raid di odio.